«Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande. Siamo convinti di avere a che fare con dei giocatori forti, la loro disponibilità va a tradursi nell'essere disponibili a giocare queste sfide. Chiaro che la partita con la Spagna non mi è piaciuta». Così il ct azzurro, Luciano Spalletti, alla vigilia di Italia-Croazia, terza e decisiva partita del gruppo B agli Europei di calcio.

«Sono molto soddisfatto di quello che vedo, abbiamo a che fare con un grande gruppo del quale ci si può fidare», ha aggiunto Spalletti, che ha anche parlato della formazione che scenderà in campo contro i croati: «È chiaro che dopo una partita come quella con la Spagna l'idea di cambiare qualcosa c’è, anzi forse ho sbagliato io a non cambiare prima. Ora che qualcosa si è notato, un po' di fatica e di ruggine, qualcosa sicuramente si cambierà». E gli indizi portano alla titolarità dal primo minuto di Retegui in attacco. 

Quanto agli avversari, tra cui le vecchie conoscenze Brozovic e Perisic, «della Croazia può incidere tutto perché hanno tutto», ha spiegato Spalletti. Per questo, ha concluso il ct, «li dobbiamo prendere sulla vivacità e intensità».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata