Il Cagliari di Walter Mazzarri racimola un altro punto, questa volta in trasferta allo stadio Bentegodi di Verona. La sfida contro l’Hellas finisce 0-0. Partita vivace, ma nessun gol, anche grazie alle parate di Radunovic.

FORMAZIONI – Il mister dei sardi, che deve fare a meno di Cragno (in permesso familiare per il parto della moglie) e di Godin (ancora infortunato), manda in campo dall’inizio Radunovic, Caceres, Carboni, Ceppitelli, Lykogiannis, Bellanova, Nandez, Grassi, Nandez, Joao Pedro e Keita.

L’Hellas risponde con Montipò, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini, Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic, Barak, Caprari e il grande ex della partita, Giovanni Simeone.

Direzione di gara affidata all’arbitro Marcenaro, all’esordio in Serie A.

PRIMO TEMPO – La partita inizia con una certa intensità da entrambe le parti, ma dopo 5 minuti è il Verona a creare la prima occasione. Faraoni mette in mezzo un insidiosissimo pallone dalla destra, ma Caceres salva e Ceppitelli spazza, allontanando la minaccia. 

Il Cagliari risponde provandoci da lontano, ma i tiri di Bellanova, Joao Pedro e Keita non riescono ad impensierire Montipò. 

Al 32’ il portiere dell’Hellas è chiamato invece a respingere su Nandez, che spara in porta dopo una buona discesa sulla destra.

Un minuto dopo l'incursione è di Grassi, innescato da una grande giocata di Joao, ma il numero 27 rossoblù viene steso al limite. Sulla successiva punizione, Lykogiannis libera il sinistro, che finisce a lato di poco. Il Cagliari è vivo e mette alla prova i padroni di casa. 

Al 38’ però si fa vedere il Verona: punizione di Veloso, con Radunovic che legge bene la traiettoria e blocca in volo il sinistro dello specialista del Verona. 

Si arriva all’intervallo sullo 0-0.

Dalbert\u00A0in azione al Bentegodi (Ansa)
Dalbert\u00A0in azione al Bentegodi (Ansa)
Dalbert in azione al Bentegodi (Ansa)

SECONDO TEMPO – La ripresa comincia all’insegna delle scintille. Dopo 4 minuti Simeone entra duro su Nandez e si scatena un vero e proprio parapiglia, al termine del quale Marcenaro estrae il giallo non solo per il Cholito, ma anche per Lazovic, Keita e per l’allenatore dell’Hellas Igor Tudor. 

Poi si passa al calcio giocato e dopo 10 minuti proprio Simeone fa tremare il Cagliari: azione insistita, scambio con Barak, ma il Cholito non è letale e il suo tiro finisce tra le braccia di Radunovic. 

Un minuto dopo il portiere serbo si supera, volando a deviare un tiro a giro di Barak destinato all’incrocio dei pali. 

Poi ancora Verona: Simeone entra in area, ma Carboni gli sporca la palla, costringendo il Cholito a defilarsi e sparare fuori di sinistro. Il break rossoblù arriva con un contropiede di Nandez, che viene però anticipato prima di poter scoccare a rete. 

Al 69’ altra occasionissima Hellas, cross dalla destra, mucchio di testa, la palla deviata da Joao finisce sul palo, che salva il Cagliari. 

Mazzarri prova a cambiare: fuori Keita, dentro Pavoletti e poi fuori Marin, dentro Dalbert.

All’82’ altra sostituzione: Grassi (problema fisico) lascia il posto a Strootman. Infine, Zappa rileva Lykogiannis.

In chiusura è protagonista ancora Radunovic, che devia con un gran riflesso un tentativo di Lasagna, inserito da Tudor al posto di Simeone.

Marcenaro concede 4 minuti di recupero e con le ultime forze le due squadre provano a creare altre occasioni. L’ultimo acuto è di Lasagna, lanciato da Tameze, ma Ceppitelli è bravo a proteggere e deviare in corner. 

È di fatto l’ultima emozione. Al triplice fischio i rossoblù tornano in Sardegna con un punto. 

(Unioneonline/l.f.)

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