Come se fosse una disfida medievale, la salvezza del Cagliari Calcio passa da tre battaglie all’ultimo gol contro le ex repubbliche marinare.

Da qui alla fine del campionato i rossoblù sono infatti chiamati a fare punti contro Genoa, Venezia e Salernitana (Amalfi, ex potenza navale italiana, è in provincia di Salerno). Manca solo il Pisa per completare la rievocazione della lotta per il predominio sul Mare Nostrum.

La situazione è tranquilla solo in apparenza: la squadra di Walter Mazzarri ha infatti sei punti di vantaggio sul Grifone e sui lagunari, ma questi ultimi devono recuperare una gara. E poi ci sono i campani, che a dispetto dell’ultimo posto in questo 2022 hanno decisamente cambiato passo rispetto alla prima parte del campionato e sembrano sempre pronti a vendere cara la pelle (si vedano le ultime due sfide contro Roma e Sampdoria).

Insomma, il Cagliari ha di fronte tre scontri diretti in cinque partite ancora da giocare e vincere a Marassi già domenica potrebbe dare ai sardi maggiore sicurezza per affrontare l’ultimo poker di sfide. Una specie di match point per festeggiare la permanenza nella massima serie del calcio nostrano. Anche perché il Venezia affronta l’Atalanta, in crisi di risultati, ma decisa a non perdere il treno per l’Europa. 

Contro i liguri Mazzarri dovrà rimpiazzare Lovato, squalificato, al centro della difesa e per questo il tecnico spera di poter recuperare Ceppitelli e/o Goldaniga, entrambi alle prese con problemi fisici. E poi c’è un’arma che il mister potrebbe tornare a giocarsi, dopo mesi di stop: Nahitan Nandez.

(Unioneonline/l.f.)

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