L’Avis e l’Olbia Calcio rinnovano la loro partnership per la stagione 2024/25, al via l’8 settembre con la prima giornata del campionato di Serie D.

Testimonial d’eccezione l’allenatore dei bianchi Marco Amelia, che alla vigilia dell’iniziativa di domani, prima della serie, quando nel piazzale del Delta Center, dalle 8 alle 12, sarà possibile donare il sangue presso l’autoemoteca, dice: «Siamo onorati di poter contribuire alla comunità di Olbia attraverso la donazione del sangue con Avis Olbia. In più, tutti coloro che andranno a donare il sangue riceveranno un voucher per venire a vedere le nostre partite».

L’accordo tra Avis e Olbia Calcio prevede che i donatori iscritti all’associazione che si recheranno a donare il sangue, presso l’autoemoteca o il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Olbia, domani come durante la stagione, avranno diritto a un voucher che verrà convertito in un biglietto di ingresso allo stadio “Nespoli” per assistere a una partita dei bianchi.

Il voucher potrà essere ceduto ai familiari del donatore, di modo che anche i minorenni che non possono donare il sangue possano essere sensibilizzati sul tema.

«È una bellissima iniziativa – sottolinea Amelia – che spero possa rendere la donazione sempre più numerosa e frequente».

Soddisfatto dell’accordo Gavino Murrighile. «Un accordo che trova la sua ragion d’essere nello sforzo che l’Avis Olbia sta facendo per sensibilizzare la comunità alla donazione, stante la grave carenza di sangue negli Ospedali», spiega il presidente di Avis Olbia. «Ringraziamo il management dell’Olbia nelle persone del presidente Guido Surace e di Benno Räber per la generosità messa in campo e l’allenatore dell’Olbia Marco Amelia per aver sposato con entusiasmo l’iniziativa e aver “rilanciato” promuovendo la raccolta di sangue esterna del Delta Center del 29 agosto».

La location del primo appuntamento con la donazione targata Avis-Olbia Calcio non è casuale: al Delta Center alloggiano, infatti, giocatori e staff tecnico dell’Olbia.

La raccolta è aperta a tutti quelli che vorranno unirsi ai bianchi in questa giornata di solidarietà e sport, a proposito della quale il presidente Surace dichiara: «Mettersi a disposizione della comunità oltre che un piacere dovrebbe essere un dovere. Lavorare nel calcio è un privilegio e i nostri calciatori devono prima di tutto possedere i valori umani necessari per essere identificati come esempi da seguire».

© Riproduzione riservata