Ricorre oggi il 13esimo anniversario della morte di uno dei personaggi simbolo dello sport italiano. Stiamo parlando di Enzo Bearzot, il commissario tecnico che guidò la Nazionale azzurra alla conquista del Mondiale di Calcio di Spagna 1982.

Nato in provincia di Udine, classe 1927, Bearzot si spense a Milano nel 2010, il 21 dicembre, giorno in cui, nel 1968, morì anche Vittorio Pozzo, ct dell’Italia che vinse i Mondiali del 1934 e del 1938.

Bearzot aveva 83 anni, buona parte dei quali trascorsi sui campi di calcio, come giocatore prima (mediano difensivo, con le maglie di Catania, Inter e Torino) e poi come allenatore.

Arrivò sulla panchina azzurra dopo essere stato mister del Prato e delle giovanili del Torino. Tra il 1969 e il 1975 allenò la Nazionale under 23, per poi fare il salto in Nazionale maggiore. 

Al Mondiale argentino del 1978 i suoi azzurri si piazzarono al quarto posto. Quattro anni dopo l’impresa in Spagna, rimasta nel cuore di tutti, così come nel cuore di tutti gli italiani appassionati di sport e non solo è rimasta la foto della partita a scopone sull’aereo che riportò gli eroi del Mundial a casa con la Coppa, con Bearzot a fare coppia con Causio contro Dino Zoff e l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata