Si può lavorare, fare gruppo, impegnarsi, ma i limiti rimangono e non possono essere mascherati del tutto.

La sconfitta sul campo della modesta Pistoia per 68-63 ha confermato che il Banco di Sardegna non ha abbastanza talento per emergere rapidamente dopo la partenza a handicap dovuta anche agli infortuni.

Senza i canestri di Bendzius dall'arco dei tre punti e la fisicità di Diop dentro l'area diventa durissima contro chiunque, salvo qualche giornata eccezionale come contro Trento. L'ala McKinnie è un discreto giocatore di complemento ma non ha l'impatto offensivo di Bendzius. L'assenza di Diop non è colmabile solo con qualche minuto in più di Gombauld e chiedendo il sacrificio a Treier, soprattutto in quintetti troppo leggeri come quello di inizio secondo quarto dove era affiancato da Raspino.

Mercoledì si gioca in Champions al PalaSerradimigni contro Ludwigsburg e sabato arriva Scafati. Dopo queste due gare la società dovrà fare una riflessione sul mercato perché al rientro di Diop mancano comunque altre tre settimane. A meno che l'obiettivo non sia diventato la semplice salvezza e quindi alla portata dell'organico attuale col rientro del centro senegalese di formazione italiana.

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