Scossi dalla sconfitta con la Lituania, gli Usa sfoderano una prestazione straordinaria per intensità fisica e mentale. L'Italia viene maltrattata come raramente accaduto nei confronti quasi sempre impari con gli americani. Finisce 100-63, punteggio severissimo che comunque non deve cancellare quanto fatto dalla nazionale di Pozzecco, che dovrà giocare le partite per le finali di consolazione dal quinto all'ottavo posto.

C'è gara solo nei primi minuti, quando Tonut tiene avanti gli azzurri: 8-7 al 5'. Poi il famoso cambio all'americana: dentro il secondo quintetto e con Haliburton in regia e a segnare la formazione di Kerr inizia a prendere il largo e chiude il quarto avanti in doppia cifra, 14-24.

Nel secondo quarto l'Italia continua a tirare malissimo da tre punti (2/19 contro 7/19) e a quel punto attaccare una difesa fatta di grandi atleti che cambiano in ogni occasione diventa un'impresa. Gli azzurri di Pozzecco finiscono addirittura a -24, con Bridges che fa il bello e cattivo tempo: 14 punti e 6 rimbalzi a metà partita.

Dopo l'intervallo gli Usa restano concentrati e continuano a fare canestro da tre, mentre degli azzurri segna solo Fontecchio. Il punteggio diventa umiliante: 36-73 al 27'. Il Mondiale è già finito, con largo anticipo. La gara diventa una esibizione per gli Usa che arrivano anche a +41.

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