Cagliari rinuncia alla tappa di World Series e all’occasione, unica, di portare a Cagliari il detentore e tutti gli sfidanti alla prossima Coppa America di vela.
In base al regolamento della competizione, infatti, è obbligatoria la partecipazione degli gli equipaggi a tutte le regate di avvicinamento, per quanto rivestano un carattere essenzialmente promozionale.
Per quattro giorni, quindi, nel campo di regata del capoluogo (forse anche all’interno del porto, se fosse stata riproposta l’organizzazione prevista per le World Series Sardegna 2020, saltate per la pandemia) avrebbero incrociato le prue il defender Team New Zealand, e i cinque candidati a strappargli la Brocca d’Argento: il britannico Ineos Britannia, che durante la scorsa campagna aveva trascorso un periodo di preparazione proprio a Cagliari, ponendo la sua base al Molo Sabaudo; gli svizzeri di Alinghi, vincitori già due volte del trofeo e attesissimi dopo quindici anni di assenza; l’americana American Magic, i debuttanti francesi di Orient Express e naturalmente i padroni di casa di Luna Rossa.
Gli equipaggi sarebbero giunti all’appuntamento sardo a uno stato già avanzato della preparazione, e sarebbe stata la seconda occasione per vederli a bordo degli AC40, prima del salto sull’AC75, barca destinata alle competizioni finali assegnate a Barcellona.
Un’opportunità quindi preziosa, al di là degli indubbi vantaggi di carattere turistico e promozionalo, per vedere gli equipaggi all’opera, far crescere l’interesse per la vela in Sardegna e respirare anche a Cagliari, finalmente, l’aria di Coppa America.

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