Incredibile, implacabile Sofia Goggia. L’azzurra ha vinto in 1.41.71 anche la discesa di Val d’Isere. L’ennesima impresa dopo il tris di Lake Louise della scorsa settimana, quando si è imposta in due discese e un SuperG in tre giorni.

Per la sciatrice bergamasca è il terzo successo stagionale in discesa su altrettante gare e il settimo consecutivo nelle libere cui ha partecipato. Dominatrice assoluta della disciplina.

Per lei, in una gara allo spasimo non priva di errori, è la vittoria numero 15 in coppa del mondo arrivata proprio nella località un cui ottenne il primo podio in libera nel 2016. Dietro Goggia ancora una volta la statunitense Breezy Jonhnson in 1.41.98 e l'austriaca Myriam Puchner in 1.42.62. L'assenza di Mikaela Shiffrin per concentrarsi sul superG in programma domani ha aiutato Goggia portandola in testa alla classifica generale. 

Ancora una buona prova delle altre azzurre con Nadia Delago ottava in 1.43.16 , Elena Curtoni nona in 1.43.23, Federica Brignone 11esima in 1.43.40. Alla gara non ha partecipato anche la svizzera Lara Gut-Behrami, una delle principali rivali di Goggia, positiva al Covid.

“E' stata una gara diversa dalle altre che sapevo sarebbe stata ostica, perché ci sono 40 secondi di piano, e quando scio sotto i 100 km/h faccio un po' fatica”, il commento dell’atleta.

“Superato quel momento mi sono detta che avrei potuto fare una grande gara. Non ho sciato forse benissimo, ma ci ho messo un cuore enorme cercando sempre di spingere le curve come mi avevano detto i miei allenatori in partenza. Ho vinto la gara per la voglia di portarla giù e per il coraggio. Sapevo che il mio tempo sarebbe bastato per il podio, ma ho aspettato ad esultare fino alla discesa della Puchner, perché nelle prove è sempre stata molto veloce”.

(Unioneonline/L)

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