Come stanno i ragazzi dai 14 ai 17 anni, quali sono le loro capacità motorie, quali le differenze tra chi pratica sport agonistico (almeno tre allenamenti a settimana) e chi invece conduce uno stile di vita sedentario. Sono tante le risposte che verranno fornite dal progetto intitolato "Movimento e analisi antropometrica nella popolazione giovanile".

Promosso da Cus Sassari, Università di Sassari e Dipartimento di Scienze biomediche, il progetto ha iniziato a raccogliere dati dall'anno scolastico 2016/17 relativo a quattro istituti cittadini, grazie anche alla collaborazione dei docenti di Scienze Motorie: Liceo Classico Azuni, Liceo Classico/Sportivo Canopoleno, Industriali "Angioy", Ipia "Pellegrini".

Nei dati relativi ai 357 studenti entrano anche alcuni rilevamenti fatti al Liceo Scientifico Marconi. Questa mattina presso l'Aula Magna dell'ateneo sassarese sono stati forniti i primi numeri della ricerca che si concluderà nel 2019 in modo da avere i dati di tre anni dei ragazzi anche per capire come sono cresciuti e come cambiano le qualità motorie.

Sono ancora dati sommari, dato che non sono stati scorporati quelli relativi ai ragazzi (Industriali e Ipia soprattutto) e ragazze (al Liceo Azuni zono la maggioranza) e quindi questo influisce sulle misure relative a peso, altezza, percentuale di massa grassa e magra.

Il 4% degli studenti è alto più di 180 cm, solo il 2% è compreso tra i 140 e 150cm, mentre il 69% oscilla tra i 160cm e 180cm. In generale nelle tre prove fisiche (scatto, salto in lungo da fermo e lancio della palla da due kg) sono andati meglio gli studenti delle Industriali, che presentano anche un buon equilibrio tra massa grassa e magra. Ma i primi dati sembrano confermare che le prestazioni fisiche sono in leggero calo rispetto a quelle dei ragazzi di cinque e dieci anni fa. Come accade nle resto d'Italia.
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