Lello Piras, 39 anni di Porto Torres, nel tardo pomeriggio ha perso di misura a Decimomannu il suo primo incontro di Gym Boxe, una specialità vicinissima al pugilato, in cui non si possono però affondare i colpi. Era opposto al cagliaritano Ivan Mancosu. Verdetto forse contraddittorio, alla fine di un match valevole per il campionato sardo.

Ma questo poco importa. Lello Piras oggi ha definitivamente sconfitto, fisicamente e psicologicamente, la sua obesità. A settembre 2019 pesava 244 kg, oggi ne pesa 126 e ha avuto anche l'ardore di salire su un ring. Cosa non da tutti: tre riprese di un minuto ciascuna.

"Ho fatto enormi sacrifici in questi due anni, ci sono stati anche momenti duri - spiega Lello - Seguire la dieta non è stato facile e anche abituare il mio corpo alla fatica è stata impresa ardua. Ma non impossibile per fortuna. Oggi prima di salire sul ring ero emozionato, e sul quadrato nei primi 30 secondi ho provato la solitudine del pugile. Poi tutto è passato e ho dato il meglio. Pazienza per la sconfitta che mi ha attribuito la giuria: questo pomeriggio sono tornato a tutti gli effetti a condurre una vita normale".

Ma c'è una persona a cui Lello deve molto, una leggenda del ring sardo, allenatore e preparatore di uomini e di cervelli, ex campione italiano professionista dei pesi massimi e dei massimi leggeri: Tore Erittu, 40 anni, portotorrese pure lui.

"Tore è stato fondamentale, mi ha spronato, allenato, anche rimproverato, facendomi perdere tutti quei chili. Stasera era al mio angolo e anche dopo la sconfitta era più felice di me. Grazie a Tore - continua Lello - sono rinato e penso che con un po' di coraggio tutti coloro che si trovano nelle condizioni in cui mi trovavo io possono farcela. Devono solo provarci".

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