È andata forte, ma non come aveva fatto in batteria, quando era andata a tre centesimi dal suo personale. E stavolta non è bastato. Dalia Kaddari lo sapeva: per centrare la finale mondiale nei 200 metri serviva un’impresa, forse anche di più.

Ha concluso al sesto posto, con un 22”75 (in batteria aveva corso in 22”67) non sufficiente per staccare il pass per l’ultimo atto di Budapest: «Non era quello che mi aspettavo», ha detto a fine gara.  

Ma il suo mondiale non è finito: domani, alle 20, le batterie della staffetta 4x100, per cercare di mettere la ciliegina sulla torta su un’esperienza comunque positiva.

(Unioneonline/L.Ne.)

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