La regione che vanta il maggior numero di squadre in Serie A, con 4 scudetti vinti, i campionati italiani di tennistavolo non li aveva mai ospitati. Cagliari e la Sardegna colmeranno questa lacuna da sabato 18 a sabato 25 marzo, quando il PalaPirastu (con l’appoggio delle due palestre Coni di Monte Mixi) ospiterà i campionati nazionali assoluti, di seconda e di terza categoria.

Un appuntamento presentato all’assessorato regionale al Turismo alla presenza di quelli che possono considerarsi gli attori principali, in attesa di vedere all’opera i giocatori. C’era Gianni Chessa, padrone di casa in quanto assessore al Turismo che ha stanziato 250 mila euro nell’ambito del programma dei grandi eventi sportivi; c’erano i presidenti della Federtennistavolo Renato di Napoli (nazionale) e Simone Carrucciu (regionale), c’era i numeri uno sardi di Coni (Bruno Perra) e Cip (lo stesso Carrucciu è commissario), c’era il sindaco di cagliari, Paolo Truzzu, con l’assessora allo Sport, Fioremma Landucci. “Portare un grande evento in Sardegna era un desiderio antico”, ha ricordato Di Napoli. “Abbiamo prima avuto l’occasione di contribuire al nuovo palazzetto dì Cagliari e poi abbiamo coronato questo sogno. Venire qui è una grande soddisfazione”. 

Chessa ha ricordato l’impegno della Regione per allargare la stagione: “Il nostro sogno è sempre quello di una Sardegna che viva dodici mesi all’anno anche grazie agli eventi sportivi. Il tennistavolo aveva una lunghissima tradizione ma mancavano i grandi eventi”. In un continuo ringraziarsi a vicenda per essere riusciti a mettere in piedi una manifestazione che ha avuto la certezza del finanziamento soltanto a fine gennaio, Truzzu ha voluto aggiungere quelli alla Fitet per “aver messo a disposizione i 4 milioni del Pnrr per il nuovo palazzetto. Una scelta determinata penso anche dalla storia della nostra città e della nostra Isola nel tennistavolo”.

A sfidarsi, cominciando dai Terza categoria, saranno circa 400 pongisti, sotto gli occhi degli appassionati sardi, compresi i più giovani, dato che sono state coinvolte le scuole: “Spero che ci siano tanti bambini a vedere le gare, quando lo sport ha un effetto educativo sappiamo che l’investimento è andato a buon fine”, ha chiosato Landucci. Le gare saranno trasmesse in diretta streaming sui canali federali e le fasi finali anche su unionesarda.it.

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