Calzoncini neri, scarpini, gli immancabili guanti e quel numero uno portato da tutti con orgoglio sul retro di una maglia giallo fluo, anch'essa uguale per tutti: Villamassargia è stata nuovamente teatro di una bella festa di sport e inclusione con la quale si è esaltato il ruolo più atipico del calcio nella terza edizione del "Torneo dei portieri". In ben 32, tutti giovanissimi tra i 6 e i 16 anni, hanno risposto alla chiamata di Sandro Loi, instancabile dirigente della Polisportiva Villamassargia e ora anche responsabile della scuola di preparazione per portieri "Los Locos".

Ragazzi e ragazze (2 quelle presenti) in arrivo da tutta l'isola per un'edizione del torneo che per la prima volta ha visto cimentarsi con tuffi e parate anche 9 atleti del Team Special Olympics Sardegna. Osservati da amici e familiari accomodati in tribuna, i giovani portieri non si sono risparmiati, dando luogo per circa 3 ore ad intense sfide nelle 5 postazioni allestite dagli 8 tecnici della Polisportiva Villamassargia. Attacco alla palla, percorso motorio, sfide di velocità, gioco delle porte e battaglia dei portieri erano i tipi di esercizi proposti per esaltare destrezza, intuito e coordinazione dei baby portieri, divisi nelle categorie under 8, under 10, 12, 14 e 16. 

«Sono molto soddisfatto - dice l'organizzatore Sandro Loi - anche perché alcuni ragazzi sono arrivati anche da Olbia, Nuoro, Berchidda, Ozieri e Abbasanta, segno che questa manifestazione piace e che attira sempre più ragazzi. Bello vederli tutti vestiti uguali e divertirsi inseguendo lo stesso sogno. Questo format è unico e ci permette anche di adocchiare qualche giovane talento». Tra questi c'è sicuramente Carol Irrera, 12 anni e già portiere dell'Astra Carbonia. «Perché fare il portiere? Mi piace fare parate decisive che secondo me equivalgono a dei gol». La giovane disputerà l'imminente stagione al Cagliari calcio: «Dovrò viaggiare e naturalmente unire lo studio agli allenamenti, per me sarà dura ma la passione non mi farà pesare i sacrifici».

A destreggiarsi nel campo erboso "Ivo Fadda" dell'imp  ianto comunale intitolato ad Angelo Orrù, c'è anche Matteo Spiega, 12 anni di Vallermosa, poi vincitore dell'under 12: «Dopo l'Europeo mi sono innamorato calcisticamente di Gigio Donnarumma, da allora il portiere è il mio ruolo ma il più grande rimane Buffon». Non è d'accordo Enrico Mei, 11 anni, di Iglesias: «Il migliore in   assoluto è Courtois». Il più determinato è forse Michele Ansaldi, 12 anni, di Portoscuso: «Se perdo una volta voglio prendermi 10 rivincite. Quest'anno voglio convincere il mister e fare il titolare tra i Giovanissimi».

Francesco Scioni, 13 anni, di Villamassargia, si cimenterà a breve con il suo primo campionato nei Giovanissimi: «Sarà dura perché è un campionato regionale ma ce la metteremo tutta. La mia miglior dote? Forse è quella di riuscire a dare carica a tutta la squadra». Tra gli Special Olympics Andrea Fà, 41 anni, è quello che sembra divertirsi di più: «Bellissimo tuffarsi, voglio vincere». A fare da aiutante c'è anche Gianluca Piga di Quartu Sant'Elena, 35 anni: «Ma ne dimostro 17 anni - scherza. Questo torneo è divertentissimo, io non gioco perché faccio l'attaccante». Accanto ad Andrea e Gianluca c'è Andrea Siddi, area comunicazione del Team Special Olympics: «Il team è composto da ragazzi di tutta la Sardegna che oltre al calcio praticano vari sport e discipline. Gli obiettivi che perseguiamo sono naturalmente il divertimento e l'inclusione ma coltiviamo anche l'agonismo, non certo come sfida tra i ragazzi quanto ciascuno con se stesso: li spingiamo a migliorare le loro capacità, qualunque esse siano». La bella festa di sport si è chiusa all'imbrunire tra commenti e risate. Attestati e medaglie per tutti nell'under 8. Nell'under 10 si è imposto Antonio Dessì di Villamassargia mentre Matteo Spiega di Vallermosa ha vinto nell'under 12. L'under 16 è stato appannaggio di Gianluca Marcia di Iglesias mentre Emiliano Pau di Berchidda si è portato a casa l'under 14. «Non mi pesa fare tutti questi chilometri, - dichiara al termine il vincitore dell'under 14 - non ci sono altri tornei di questo tipo e tutto è stato super divertente soprattutto la battaglia finale dei portieri».

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