Sette titoli nelle ultime otto edizioni del campionato individuale regionale. Dal 2014, con la sola parentesi del 2015, Valentina Pettinau è la regina del golf sardo. Dove domina con la naturalezza di chi, lo swing, ce l’ha nel sangue.

La carriera. Figlia d’arte (mamma Nicoletta Pintor e papà Andrea sono appassionati giocatori), ventidue anni, ha preso in mano la prima mazza quando ne aveva quattro. “Li seguivo in tutti i campi, per me è stato normale iniziare a giocare”. Il resto è venuto con allenamenti, tornei, sfide in famiglia anche con il fratello Luca. Come a inizio ottobre, quando hanno rischiato di laurearsi insieme campioni sardi assoluti, a Narbolia. Lei è rimasta sul trono, dopo aver respinto l’attacco di Brigitte Latif. Il fratello invece si è piazzato terzo, ma chiudendo il primo giro in parità con Francesco Vincis. “Ci piace giocare insieme e contro, sia tra noi che con i nostri genitori”, ha ribadito la campionessa sarda, “ci divertiamo, è una bella occasione per stare insieme”.

Il futuro. La prossima sfida, sabato e domenica al Pevero Golf Club, sarà il campionato sardo a squadre. Ma nel suo orizzonte, c’è il professionismo. Oggi lavora nel suo circolo di appartenenza, l’Is Molas Golf Club, ma l’obiettivo come giocatrice è abbassare l’attuale handicap di 5,4. “Per migliorarlo, conto di partecipare presto a gare nella penisola, utili anche a fare esperienza”, osserva, “una volta diventata proette, potrò realizzare anche il sogno di giocare nello storico percorso di St Andrews, in Scozia. E chissà, magari scontrarmi con il mio mito, la giocatrice statunitense Michelle Wie West”.

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