Il 2022 è cominciato nella maniera migliore possibile, frutto di un percorso di crescita importante, testimonianza di una determinazione e predisposizione al sacrificio notevoli. Antonio Moro ha conquistato il titolo italiano universitario, sabato scorso a Cassino, sui 100 metri con il tempo di 10’’60 nonostante le condizioni fossero pessime, segnate da un forte vento contrario.

Una gara dove contava la vittoria e dove l’obiettivo è stato raggiunto con la consueta tenacia e abnegazione. “Il tempo che ho fatto non era certo quello che volevo ma in queste gare conta il primo posto e la medaglia d’oro’’, sottolinea Moro. ‘’Ho corso la batteria senza spingere al massimo in vista della finale dove è arrivato un titolo italiano che è indubbiamente una gran bella soddisfazione’’. Soddisfazione che si  aggiunge a quella delle prime tre gare sulla distanza del 2022  in cui l’allievo di Gianni Puggioni si è subito distinto: infatti, il portacolori della Delogu Nuoro, ha siglato il 30 aprile a Milano il tempo di 10’’37, seguito il 12 maggio dal 10’’36 ottenuto a Roma e dal 10’’35 realizzato a Savona il 18 maggio nella stessa serie del campione olimpico Lorenzo Patta e di Wanderson Polanco.

“Per adesso sono soddisfatto di queste prime gare, dove ho corso vicinissimo ala mio personale di 10’’33 fatto lo scorso anno a Cagliari’’, aggiunge Moro, “ma posso fare meglio e non mi accontento di certo. Bisogna proseguire con impegno e serietà negli allenamenti, soprattutto in vista dei campionati italiani Assoluti di Rieti che si terranno a giugno’’. A proposito di campionati italiani, Moro quest’anno ha fatto suo il bronzo sui 60 metri ai Tricolori Assoluti al coperto, siglando nel corso della stagione al coperto anche il personale di 6’’67 valido come nuovo record sardo assoluto, ottenuto nel celebre Palaindoor di Ancona il 9 gennaio. Dalla sua, il nuorese ha anche il record sardo assoluto all’aperto sugli 80 metri, dove ha corso in 8’’64 il 23 aprile. Caparbietà e meticolosità sono i punti cardine di uno dei talenti più cristallini dell’atletica sarda. “Questo è un periodo florido per lo sprint sardo’’, conclude, “come dimostrano i risultati di Patta, Polanco e Luca Lai. È una gioia vedere la Sardegna capace di competere ai vertici nazionali, oltre che uno stimolo per fare sempre meglio’’.

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