Scotto 6: Gioca solo 10 minuti, dopo lo stop di un mese successivo al rientro a distanza di dieci mesi da un infortunio che sembra complicato da gestire. Sfiora la rete su punizione da sinistra e si batte con un ardore che è d'esempio per tutti. La sua personalità è ossigeno per un gruppo di bravi ragazzi ma fragili psicologicamente, ancor più del peso che può dare all'attacco. Nell'intervista la chiama “ignoranza” che significa buttarsi e dare tutto senza fare calcoli o farsi prendere dai timori. Giustificato il grande applauso che ne accoglie l'ingresso in campo.

Antonelli-Dametto 5: In serie D erano una coppia affidabile e dal rendimento costante, in Lega Pro dopo un discreto inizio sono andati in difficoltà. Aumentano gli errori di gestione della palla e i mancati anticipi che sembrano dovuti anche a un momento non particolarmente brillante sul piano atletico e soprattutto mentale.

Da due giocatori esperti come loro però ci si aspetta che facciano da traino ai compagni più giovani, non che vadano a rimorchio di quello che esprime la squadra.

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