Nulvi, Anglona, meno di tremila abitanti, nulla avviene per caso. Francesco Zentile, vulcanico presidente del Santa Tecla Nulvi aveva detto che la sua società di tennistavolo sarebbe arrivata in alto. E così è stato. Due promozioni in due anni dalla B2 alla A2 maschile, conquistata due mesi fa. Quello che Zentile non aveva previsto era vincere una coppa europea, la Inter Cup, vinta in una finale tutta sarda con il Norbello (4-2, gara unica domenica scorsa nel Guilcer). Era la prima partecipazione. Mentre il campionato iniziava e proseguiva a suon di vittorie, l’esordio nell’Inter Cup è stato tutt’altro che timido. Subito battuti i tedeschi del SEM Essen, prima trasferta a Linz, in Austria, altra vittoria, e via via sino alla finale di domenica. Tutto ciò dopo l’en plein in campionato, 14 vittorie.

Francesco Zentile racconta la partita di domenica, dell’impresa di Maxim Kuznetsov (classe 1977, russo da oltre venti anni nell’isola), Petar Vassilev e Giacomo Levati, guidati in panchina dal croato Davorin Kvesic (colui che ha allevato, pongisticamente, Chiara Colantoni).

“E’ stata una vittoria inattesa, direi assolutamente inaspettata, contro una squadra che seppur rimaneggiata come noi, ha disputato i playoff scudetto. Credo che il momento decisivo sia stata la vittoria del doppio (Kuznetsov e Vassilev) contro Cappuccio e Mokropolov, certamente favoriti. E poi l’incredibile rimonta nella partita decisiva di Kuznetsov con Cappuccio che conduceva due set a zero.”

C’è stato un altro elemento inatteso.

“Il pubblico. Sono giunti da Nulvi a tifare per noi. E’ un segnale che questa disciplina sta ritagliandosi uno spazio importante nella nostra comunità”.

Una squadra costruita per vincere.

“Non abbiamo nascosto i nostri obiettivi. Abbiamo puntato in alto, vinto due campionati, abbiamo la seconda squadra che gioca in B1, arrivata quinta, ma senza qualche infortunio sarebbe potuta giungere seconda. Dietro la prima squadra, ovviamente”.

 E poi l’avventura in Europa.

“Ci siamo detti, iscriviamoci alla Inter Cup, facciamo esperienza e vediamo come va. Ogni vittoria è stata una sorpresa, abbiamo battuto formazioni sulla carta più forti, come i francesi del SAM Merignac, che avevano eliminato il TT Sassari, squadra di A2”.

Ora c’è da programmare proprio la A2.

“Siamo già al lavoro per trovare nuovi sponsor, e per cogliere l’attimo favorevole. Il pubblico sta cominciando a sostenerci in misura maggiore, stiamo preparando per l’estate attività divulgative. Stiamo allestendo la squadra che si si iscriverà alla serie C femminile. Insomma, il cantiere è aperto”.

Il TT Santa Tecla è nato nel 2004, ma è nel 2010 che al profilo amatoriale è subentrata l’ambizione, con l’attività giovanile coordinata da un allenatore scozzese, i primi campionati. E i primi gioiellini, come Rossana Ferciug, che ha mosso i primi passi a Nulvi prima di trasferirsi con la famiglia a Cagliari, e continuare la sua crescita nel Quattro Mori, che un mese fa vinse l’Europe Cup. Oggi il Santa Tecla Nulvi fa parlare i numeri. Perse l’ultima partita l’8 febbraio 2020, e con la finale vinta domenica, sono 32 vittorie consecutive. Tradotto, due promozioni e una coppa europea. La storia è appena cominciata.

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