L’attesa è finita. Domenica a Budapest il Quattro Mori Cagliari giocherà contro il Budaorsi il match di ritorno della finale di Europe Cup femminile. La vittoria in gara uno, il 2 aprile scorso al Palatennistavolo, sembra lontana. Si parte dal 3-2 per il Quattro Mori di Plaian, Dragoman e Offiong. Per portare la Coppa a Cagliari occorre vincere ancora: in alternativa, perdendo 3-2, affrontare (e vincere) il golden match supplementare.

Il coach Stefano Curcio tiene alta la tensione nei confronti delle sue giocatrici: «Siamo consapevoli che sarà una partita difficile, la affronteremo con la necessaria concentrazione. Si parte dal 3-2 in nostro favore, ma mi aspetto la formazione ungherese motivata. Sarà una prova molto dura per tutte».

È il quarto confronto diretto in poco più di un anno. Ormai le giocatrici sanno tutto l'una dell'altra: «Pota, Fazekas e Dari sono giocatrici d’eccellenza, ritengo che, come all’andata, sarà una sfida sul filo dell’equilibrio, dove basta un episodio a cambiare tutto. Da parte nostra occorre tenere un livello di attenzione molto alto».

È trascorso più di un mese dalla prima partita. Come lo hanno trascorso le sue atlete?

«Plaian e Offiong quando non sono impegnate nei tornei, si allenano a Cagliari. Plaian è giunta terza ai campionati rumeni. Dragoman, argento negli stessi campionati, è impegnata con la nazionale rumena, per giocare a Budapest rientrerà dalla Thailandia. Sono tutte in pieno clima agonistico».

È paradossale che il Quattro Mori sia finalista nella seconda competizione europea, e sia retrocesso in Italia.

«Siamo retrocessi per il quoziente set, molte partite le abbiamo affrontate con Rossana Ferciug infortunata, e che ha fatto solo atto di presenza. Nel weekend la nostra squadra di serie A2 cercherà di farci riconquistare il posto nella massima serie».

Un anno fa il Budaorsi, con le stesse giocatrici, detentore della Coppa, venne da voi eliminato nei quarti di finale.  

«Furono due vittorie impegnative e combattute. Segno di incertezza, abbiamo visto l’evolversi di certi set che sembravano decisi ed è andata diversamente. Quindi saremo a Budapest per vincere. Non c’è alternativa. Sarà molto difficile ma ci proveremo».

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