Striscione contro la guerra esposto prima della gara Gioventù Assemini-Isuledda
Il messaggio, rivolto ai bambini dell’Ucraina, ha destato parecchia commozione sugli spalti
I giocatori di Gioventù Assemini e Isuledda con lo striscione esposto prima della gara (foto Paolo Melis)
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Emozione ieri pomeriggio a Pirri nel campo sportivo di via Fonseca: un momento di raccoglimento, dedicato alla tragedia che sta investendo il popolo ucraino, ha infatti coinvolto atleti e spettatori di una partita del campionato di Seconda categoria. Stava per iniziare la sfida tra Gioventù Assemini e Isuledda, le due squadre erano appena scese in campo per i consueti saluti prepartita quando i giocatori si sono abbracciati e hanno srotolano un lungo striscione: “Sopra le teste dei bambini devono volare palloni non le bombe”, recitava il testo accolto tra applausi e commozione da parte dei presenti. “Si tratta di un’iniziativa che abbiamo proposto alla squadra ospite, anche loro hanno accolto favorevolmente la possibilità di dedicare un momento alla attuale situazione in Ucraina”, spiega Ivo Murgia, dirigente della società Gioventù Assemini, “Sono segnali importanti di pace e speranza che devono partire anche dal mondo del calcio, importanti per chi come noi lavora con i bambini. Abbiamo infatti una scuola calcio e siamo profondamente scioccati per quello che sta accadendo ai bambini ucraini in queste ore”, conclude Murgia, “tanti soffrono e molti stanno purtroppo morendo sotto le bombe a poche ore di viaggio da noi”.