Contro l’Ilvamaddalena non c’è storia. Come all’andata e in Coppa Italia, l’Olbia perde infatti anche il terzo atto stagionale del derby di Gallura: allo “Zichina” termina 4-2, con i padroni di casa che ipotecano i 3 punti nel primo tempo.

La prima frazione di gioco del match della 1ª giornata di ritorno del campionato di Serie D si chiude sul 3-0: Ilva in vantaggio dopo 19’ con Di Pietro, lesto a battere Di Chiara dal rinvio dello stesso portiere dell’Olbia, intercettato da Attili e rispedito in area a favore del capitano. I bianchi provano a mettere la testa fuori, ma al 36’ subiscono il raddoppio avversario con Tesija e al 40’ il tris: lo cala l’ex Aloia, da una palla persa dall’Olbia sulla trequarti, presentandosi a tu per tu con Di Chiara per non fallire il colpo. Nel frattempo nel taccuino dell’arbitro finiscono Furtado, De Grazia e Costanzo, di modo che contro il Latte Dolce, nel derby del prossimo turno, Zé Maria dovrà fare a meno dei primi due, che erano diffidati e salteranno dunque il match con i sassaresi per squalifica.

In avvio di ripresa Costanzo accorcia le distanze, ma a 10’ dalla fine il neo entrato Touray sigla il 4-1 archiviando sostanzialmente la pratica. C'è tempo per la prima marcatura in maglia bianca di Della Salandra, che a ridosso del recupero firma la seconda rete ospite che chiude la sfida sul 4-2, decretando vincitori e vinti.

La squadra di Massimiliano Fascia inizia alla grande il 2025, con un successo che vale 17 punti in classifica e il sorpasso ai danni dell’Olbia, agganciata a quota 16 punti dall’Atletico Uri, a segno 1-0 contro il Savoia, e a un passo dal baratro della retrocessione diretta. Fortuna vuole che non si registrino grandi fughe in avanti: la zona salvezza continua a distare 5 punti, ma intanto c’è un turno in meno da giocare e una prestazione come quella offerta questo pomeriggio contro l’Ilva che preoccupa non poco.

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