Serie D, il nuovo ciclo dell'Olbia si apre sul ricorso vinto
Ma il futuro è tutto da decifrarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’Olbia vince il ricorso contro l’esclusione dalla Serie D, Alessandro Marino annuncia l’uscita di scena e all’Olbia si apre un nuovo ciclo. Se più fortunato del precedente, caratterizzato da 8 stagioni consecutive in Serie C, lo si saprà solo vivendo.
La parola ai presidenti
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dall’annuncio da parte del club dell’ammissione alla quarta serie, che verrà ufficializzata il 30 luglio dal Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e formalizzata poi dal Consiglio federale, e dalle parole del presidente Guido Surace, affidate a un comunicato stampa. «Continueremo a lavorare senza sosta per recuperare il tempo perso per assemblare una squadra competitiva e gettare le basi per un progetto serio e duraturo», recita la nota della società.
Dall’altra parte, Marino salutava. «Non ha senso rimanere: con Gian Renzo Bazzu e Alexandre Tartara abbiamo esercitato l’opzione per l’acquisto delle nostre quote da parte dei soci di maggioranza, sono a disposizione per trovare una soluzione», è il succo della dichiarazione dell’ex numero uno dei bianchi, che ha rotto il silenzio – un silenzio durato 4 mesi – proprio in occasione della notizia del ricorso vinto dall’Olbia. L’unica buona notizia dell’anno.
Una stagione da dimenticare
L’ultima stagione sportiva dei galluresi è stata caratterizzata dal cambio di proprietà e dall’ingresso di SwissPro al 70 per cento del capitale sociale, dalle dimissioni di Marino dopo 8 anni alla presidenza dell’Olbia e dalla retrocessione diretta in Serie D. Ciliegina sulla torta la bocciatura in prima battuta della domanda di iscrizione, perché carente dell’essenziale – saldo degli stipendi, pagamento delle tasse d’iscrizione e fideiussione. Essenziale affidato a un esterno, l’imprenditore romano Alessandro Nuccilli, che dopo essersi fatto avanti per sobbarcarsi tutti i costi dell’operazione ha disatteso gli impegni, costringendo Covisoc e Covisod a bocciare la domanda dell’Olbia.
Per salvare la baracca Surace e soci non hanno perso tempo, trovando le risorse finanziarie e umane, su tutti l’avvocato Eduardo Chiacchio, che ha curato il ricorso, ma adesso la baracca va tenuta in piedi.
«Più Chiacchio, meno chiacchiere»
A meno di un mese dal debutto in Coppa Italia della stagione sportiva 2024/25 si sa solo, peraltro ufficiosamente, che il ritiro precampionato si svolgerà dal 2 agosto ad Arona.
Per il resto, bisognerà attendere la conferenza stampa in cui Surace spiegherà i piani per il futuro dell’Olbia. Mentre in città, dove la settimana scorsa sono comparsi striscioni contro SwissPro, Marino e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, accusato di disinteressarsi della vicenda, qualche tifoso ha già pensato allo slogan per un nuovo striscione, piuttosto eloquente: «Più Chiacchio, meno chiacchiere».