A volere vedere il bicchiere mezzo pieno, il punto colto ieri dall’Olbia contro il Rimini, nel recupero della 14ª giornata di Serie C, è un buon punto.

Intanto, muove la classifica verso l’alto, permettendo ai bianchi di restare fuori dalla zona retrocessione con 17 punti e uno di vantaggio sui playout. Inoltre, considerata la miglior serata dell’avversario, pericoloso in diverse occasioni – tanto che al “Nespoli” su tutti si è distinto Rinaldi, decisivo nel mantenere inviolata la porta dei padroni di casa – lo 0-0 con i romagnoli, in serie positiva da 8 turni, è un gran risultato, che soddisfa, come dallo stesso ammesso, l’allenatore dell’Olbia.

«Per lo stato d’animo mostrato in campo, è un punto guadagnato: perdere sarebbe stata una mazzata sul piano del morale», ha sottolineato Leandro Greco nel post partita. «Abbiamo rischiato, ma a tratti abbiamo fatto anche cose buone: negli ultimi metri siamo stati poco incisivi, ma sono contento per l’impegno e per la prestazione di carattere della squadra».

Il bicchiere mezzo vuoto ricorda, invece, che i galluresi non vincono dal 2 novembre, e che da allora hanno collezionato 2 sconfitte e 3 pareggi: il dato più sconfortante è che in 5 partite hanno segnato appena 3 gol, subendone per contro 7. E sabato l’Olbia andrà a far visita al Pescara di Zeman, che con 29 reti all’attivo vanta il secondo miglior attacco del Girone B. Una trasferta da affrontare in emergenza proprio nel reparto avanzato, privo di Nanni, infortunato, e con un Ragatzu in ritardo di condizione dopo lo stop obbligato per un problema alla caviglia.

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