La buona notizia è che per la trasferta di sabato sul campo della Spal l’Olbia sarà sostanzialmente al completo: dopo Biancu e Nanni, è tornato a disposizione anche Mordini, che dopo 3 mesi di assenza potrebbe collezionare proprio a Ferrara i primi minuti post infortunio.

Alla fine, nel match della 19ª e ultima giornata di andata del campionato di Serie C mancheranno il lungodegente Boganini, che quest’anno ha giocato solo le amichevoli estive, e Cavuoti, che, alle prese con problemi muscolari, rientrerà a gennaio. Si spera già per il primo impegno del nuovo anno: la gara esterna con la capolista Cesena, in programma il 7 gennaio.

Poi, ci sono le cattive notizie. Che sono – cosa nota – le difficoltà della squadra di Leandro Greco in zona gol, con appena 12 reti segnate finora, e una difesa che in poco tempo è passata dall’essere una garanzia all’essere un colabrodo. Nelle ultime due partite, valse altrettante sconfitte, l’Olbia ha subito 7 gol tra i 4 di Pescara e i 3 del Pontedera, che portano il passivo a 28. Numeri che fanno della retroguardia dei bianchi, terzultimi in classifica con 17 punti, quella più battuta insieme alle difese del fanalino di coda Fermana e dell’Arezzo, che però di gol ne ha fatto 23 ed è, non a caso, decimo, e non in zona retrocessione come l’Olbia.

La sensazione è che in vista dello scontro diretto con la Spal vice cenerentola del Girone B Greco debba tuttavia lavorare soprattutto sulla testa dei suoi giocatori, che non sono quelli visti nelle ultime due uscite. Ecco perché la trasferta di Ferrara potrebbe essere cruciale. E sul piano morale più che per la classifica.

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