Sergio Valenti, 36 anni di La Plata, fa parte di quella nutrita pattuglia di argentini che militano nei campionati calcistici sardi. Esperienze argentine, messicane e uruguagie, poderoso, centravanti vero, questa stagione sta facendo le fortune del Tempio calcio, attualmente primo in classifica nel campionato di Promozione girone C. Valenti in campionato ha siglato sinora 7 reti, quasi tutte decisive. L'ultima domenica scorsa al 45' del secondo tempo, che ha regalato la vittoria ai suoi contro l'Usinese.

Come mai la scelta di Tempio? 

"Mi hanno convinto i programmi societari e il blasone della società. Inoltre ho militato qualche stagione nell'Ilvamaddalena, posto poco distante in cui sono stato benissimo. La scelta di Tempio mi è sembrata quindi naturale”.  

Sinora è andata bene    

"Sì, siamo primi in classifica e questo dice tutto. Merito della squadra, di un ottimo allenatore e di una società che non ci fa mancare nulla. E non ultimi i tifosi: molto calorosi. Tutto perfetto”. 

Quali sono le squadre che potrebbero insidiare il primato al Tempio?   

"L 'Usinese e il Calangianus chiaramente, ma anche lo Stintino e il Posada. Personalmente ho grande ammirazione per il Lanteri Sassari, squadra solida e determinata”. 

Domenica una difficile trasferta, proprio a Stintino

“Sarà dura, lo sappiamo bene. Contro di noi tutti danno il 110%. Giusto così questo è il calcio. Ma siamo preparati, soprattutto mentalmente”. 

Valenti sarà l'osservato speciale?   

"Valenti però non è il Tempio, squadra composta da ottimi giocatori. Domenica darò il mio contributo e impegno. Come sempre. Rispetto gli avversari, ma non ho mai avuto paura di giocare in trasferta. Del resto alle battaglie sono stato abituato da bambino e la mia scuola calcio è stata la strada di La Plata”. 

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