Sanna trascina la Tharros a suon di gol
Oristanesi campioni d’inverno anche grazie al bomber: “Sappiamo di essere forti, ma dimostrarlo in campo è difficile”
Andrea Sanna, 39 anni, attaccante della Tharros (foto concessa da Virgilio Alfano)
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È sicuramente l’attaccante del momento nel campionato regionale di Promozione di calcio. Nel girone B sta trascinando la capolista Tharros a suon di gol, 13 in totale e ben 10 nelle ultime 4 uscite. È Andrea Sanna, 39 anni a gennaio, bomber che ha bisogno di poche presentazioni, e che rappresenta passato, presente e futuro del sodalizio biancorosso.
Andamento lento. Un avvio non semplice per Sanna. La stagione era partita con qualche guaio fisico di troppo. “Personalmente – esordisce l’attaccante – un po’ a rilento. I risultati della squadra sono stati buoni sin dall’inizio, ma io ho saltato 3 gare e poi un’altra per un problema all’anca, la squadra ha comunque retto il passo fino a raggiungere la vetta e a tenersela. Alcune partite siamo stati bravi ad approcciarle in maniera forte. Dopo gli investimenti fatti dal presidente sappiamo di essere forti, ma dimostrarlo in campo è difficile”.
Il botto. Risolti i problemi, la punta biancorossa ha cominciato a trovare la via della porta con grande continuità. I numeri parlano chiaro: 13 gol in 9 partite disputate. “Per rimanere all’altezza – commenta Sanna – devi stare bene fisicamente, serve un pizzico di fortuna e la squadra deve girare. È una concomitanza di cose, la condizione fisica è migliorata e anche con i compagni abbiamo trovato feeling e fiducia”.
Gemelli Diversi. Un feeling perfetto, a livello di reparto, ritrovato con il suo vecchio amico Piotr Branicki, attaccante arrivato quest’anno a Oristano. “Abbiamo giocato – conferma – assieme ad Arzachena, per due anni. Penso sia il mio compagno ideale perché capisce al volo quello che io voglio e viceversa; questo ti rende le cose più facili”.
Il poker. Per la prima volta in carriera, contro il Sadali, Sanna ha segnato quattro reti in una sola partita, in cui ha sfoderato un vasto repertorio: su rigore, da predatore d’area, in acrobazia e con una progressione di oltre 40 metri. La punta non ha dubbi sul preferito. “Sicuramente – analizza Sanna – l’aggancio e la progressione è stato il gol tecnicamente più bello tra i 4. È bello quando fai 4 gol, però personalmente guardo di più la classifica. Sono venuto qua per cercare di portare la Tharros in alto”.
Il rammarico. Passato, presente e futuro. Andrea Sanna ha vissuto, da giovanissimo protagonista, l’avventura nella Tharros di Nino Cuccu che arrivò in Eccellenza. Tante le differenze che nota. “Spero venga fuori lo stesso risultato finale – conclude – ma era un calcio diverso. Sabato, per esempio, sono rimasto deluso uscendo dal tunnel degli spogliatoi per andare in campo. Anni fa la nostra uscita era accompagnata dal boato di 800 persone, mentre sabato scorso le tribune erano mezzo vuote”.