Poliedrico, determinato e con ampi margini di miglioramento. Riccardo Spanu è una delle promesse sarde più importanti sia nel triathlon che nell’atletica leggera, dove si è laureato per ben due volte campione italiano sui 3000. Il cagliaritano, a diciott’anni, èpronto a cominciare il suo percorso universitario nella facoltà di Ingegneria civile e ambientale all’Università telematica Uninettuno, oltre a primeggiare nella corsa che rappresenta il suo punto di forza, ha un’ottima nuotata e una pedalata redditizia, tre elementi che sommati gli consentono di essere competitivo nella multidisciplina.

Il portacolori del Fuel Triathlon e dell’Isolarun, è attualmente a Ovindoli per un training camp in vista degli appuntamenti di fine stagione nel triathlon: “Il 3 settembre disputerò a Bled la Coppa Europa Juniores nella distanza super sprint’’, racconta Spanu, “invece ai Tricolori Assoluti di Cervia i primi di ottobre disputerò la distanza sprint’’. Sfide di rilievo attendono il cagliaritano che vanta tempi nella corsa di prestigio e vittorie di peso: sui 1500 ha un personale di 3’55’’20, sui 3000 invece di 8’26’’35. Proprio sui 3000, l’allievo di Giulio Muzzolon portacolori dell’Isolarun del presidente Giuseppe Floris, si è laureato campione italiano su pista tra gli Allievi nei 2020 a Modena, con un crono di 8’35’’35, bissando il successo l’anno scorso tra gli Juniores a Grosseto.

Quale futuro attende Spanu? “Adesso è importante concentrarsi in vista delle gare di triathlon di fine stagione’’, conclude, “poi mi piacerebbe provare a qualificarmi per gli Europei di cross di atletica nella mia categoria. Adesso penso al presente, ma un domani mi vedo come un triatleta che può riuscire a correre ad alti livelli’’.

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