La passione per la corsa l'ha sempre avuta, sin da quando praticava mezzofondo da ragazzo. Ma, andando avanti nel tempo, ha scoperto non solo di essere resistente bensì di avere anche una ottima dose di velocità su cui lavorare per togliersi belle soddisfazioni.

Il titolo conquistato. Così Riccardo Melis, Sottufficiale dell'Esercito in forza al 151º reggimento fanteria della Brigata Sassari, ha iniziato la sua avventura nell'atletica leggera, regalandosi la settimana scorsa il titolo italiano tra gli M45 sui 400 metri con il tempo di 53''33, seguito anche da un bel bronzo sui 100 in 11''78 a Grosseto che rappresenta il suo nuovo personale. Tempi decisamente buoni, che danno del filo da torcere persino a tanti ragazzi delle categorie giovanili.

Melis, portacolori del Gruppo Polisportivo Dilettantistico Assemini, si presentava come favorito sul giro di pista e non ha deluso le aspettative, facendo sua la gara che predilige, con personalità e una condotta autorevole. Il cosiddetto ''giro della morte'' per lo sprinter ha rappresentato il trampolino di lancio verso il suo primo Tricolore di categoria, raggiunto dopo ben tre medaglie d'argento conquistate lo scorso inverno alle Indoor proprio sui 400 oltre che sui 200 e sui 60.

I suoi tempi. L'entusiasmo è quello di un emergente, la determinazione non manca e i suoi tempi lo dimostrano appieno: sui 400 vanta 52''93, sui 200 23''90, sui 60 7''54. Tempi raggiunti con sacrificio, facendo combaciare lavoro e sport, curando ogni minimo dettaglio per presentarsi alla partenza delle competizioni più importanti al massimo della condizione.

Il racconto. “Pratico l'atletica leggera con intensità dal 2015, il mio idolo è sempre stato Micheal Johnson, e le emozioni sono state tante in questi anni’’, racconta Melis. ''Mi alleno ad Assemini cinque volte alla settimana, talvolta sono arrivato a dieci sedute inserendo anche la palestra. Mi alleno autonomamente, ma ho il prezioso contributo del medico Roberto Dal Monte che mi consente di avere uno sguardo ancora più lucido su ciò che faccio’’. Punto di riferimento per tanti giovani, Riccardo Melis vive la corsa come passione genuina e occasione per mettersi alla prova.  “Partecipare ai campionati italiani così come al Golden Gala è un qualcosa di magico’’, conclude.  “Correre è uno stile di vita di cui non si può fare a meno e che consiglio ai giovani. Possono trarre da questa splendida disciplina insegnamenti fondamentali per la propria  crescita umana oltre che sportiva’’. 

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