Rally Terra Sarda, la 12ª edizione va a Roveta-Gonella
Secondo posto per Marino Gessa e Salvatore Pusceddu. Nello Storico vince il francese Giordalengo davanti a Pietro Pes di San VittorioIl monegasco Alberto Roveta, navigato da Nicolò Gonella (Skoda Fabia Rs, in 37’51”2) si è aggiudicato il 12º Rally Terra Sarda davanti a Marino Gessa e Salvatore Pusceddu (Skoda Fabia Evo, a 37”7) e Loris Ronzano e Gloria Andreis (Skoda Fabia R5 Evo, a 46”).
In quarta posizione l’equipaggio tutto gallurese formato da Maurizio Diomedi, per 5 volte nell’albo d’oro della gara, e Giuseppe Pirisinu, fiduciario e delegato regionale Aci Sport (Skoda Fabia Rs, a 1’19”7). Quinti Giuseppe Mannu e Angelo Tendas (Skoda Fabia a 1’32”8). Tra le vetture Rally2, spiccano le “due ruote motrici” della Peugeot 208 Rally4 di Alessandro Ghisu e Nicola Demontis (a 3’11”1).
Il rally moderno, valido per la Coppa Rally di Zona e il Regionale, era anche l’ultimo round del Ter e del Ter Series, occasione non sfruttata dal gallese Pryce (Skoda Fabia Evo), che se avesse vinto tutte le prove, avrebbe potuto sfruttare l’assenza degli avversari per vincere il Ter, ma che si è ritirato oggi nella seconda speciale dopo aver chiuso in testa la giornata del sabato. Oggi annullate due prove delle sei prove in programma (la Lugosanto 2 e la Aglientu 2) dopo i rallentamenti dovuti a due incidenti nei primi due passaggi che hanno richiesto l’intervento dei sanitari. La premiazione, al Molo Vecchio di Porto Cervo, si è svolta dopo il secondo passaggio sulla speciale Porto Cervo 2.
Nello Storico, con sei prove cancellate, vittoria del francese Giordalengo (Ford Escort Rs, in 19’50”4), in corsa per il Ter Historic, davanti all’algherese Pietro Pes di San Vittorio, navigato da Stefano Cirillo Opel Kadett a 1’15”3, e all’inglese Metcalfe (Ford Escort Rs, a 1’36”7).
I commenti. Bilancio positivo per il pilota di Arbus, Marino Gessa: «Soddisfatto del mio rendimento di sabato, oggi un po’ meno. Senza Pisano, che era il mio avversario diretto per la Coppa Italia, non valeva la pena di rischiare e un po’ gli stimoli si perdono. Oggi sulla Aglientu 1 ho fatto un paio di errori tra cui una toccata, ed essendo leggermente storti sul posteriore abbiamo compromesso un po’ le altre due prove. E poi, nella seconda di Porto Cervo, non valeva la pena rischiare perché gli altri erano distanti. Abbiamo usato la testa. Il campionato regionale è ipotecato».
Undicesima assoluta Rachele Somaschini, su Citroën C3 Rally2 con Fabio Salis alle note: «Una bella gara, ho rotto l’ammortizzatore sulla Aglientu 1, e questo ci ha un po’ penalizzato. Avessimo fatto il secondo giro avremmo potuto migliorare. Peccato».
Soddisfatto Antonio Dettori, che ha vinto la prima e l’ultima speciale del rally ma ha compromesso l’assoluta per un errore nella Tempio Pausania 1 di ieri: «Ho attaccato troppo presto sulla Tempio 1 e un errore mi è costato la gara. Poi coi tempi imposti alla fine non si è potuto recuperare. Dispiace per le prove annullate, perché veniamo per correre, ma sono cose che capitano e penso che gli organizzatori non avevano altra soluzione. È stato molto bello tutto l’insieme e siamo molto contenti di essere in pedana e di aver vinto due speciali, non male per essere il mio primo anno al volante di un’auto da rally».
L’organizzatore. Il presidente della Porto Cervo Racing, Mauro Atzei, ha concluso: «Un rally terra sarda bello e difficile, comprova che le prove fossero impegnative. Abbiamo avuto una serie di situazioni che rendono il rally unico, grazie al coinvolgimento del pubblico, deli eventi collaterali, della promozione delle bellezze e dei prodotti sardi. La cancellazione delle prove? La sicurezza al primo posto, è stata fatta una scelta dovuta a far sì che tutto funzioni nel migliore dei modi».