Un pizzico di convinzione in più e, probabilmente, adesso staremmo parlando di un’altra gara. Ma, come è noto, l’atletica non concede interpretazioni e le repliche sono rimandate ai prossimi appuntamenti. Fatto sta, però, che Maria Paola Sotgiu con il suo quarto posto sugli 800 metri, ieri ai Tricolori Allievi Indoor ad Ancona, ha dimostrato a tutto lo Stivale il suo talento, contraddistinto da un motore di gran portata che può portarla a crescere notevolmente nel corso di questi anni.

Cresciuta nella gloriosa Alasport del professor Antonello Baltolu, la giovane alaese è seguita da Alberto Contu, forte marciatore anche lui di Alà dei Sardi, a cui si deve il merito di aver tenuto nell’ambiente dell’atletica un talento del mezzofondo sardo in un momento non semplicissimo dove la motivazione mancava. Non è stato necessario troppo tempo, però, per ritrovarla e la Sotgiu ha intrapreso da due anni un percorso di maturazione graduale che sta dando i suoi frutti, senza perdere di vista il divertimento – fondamentale per una giovane atleta come lei tutta da scoprire – e la serenità, elementi essenziali per affrontare sfide ambiziose.

La gara della Sotgiu, che in questo inizio stagione ha già siglato i suoi personali al coperto  sia sui 400, con 58’’93, che sugli 800 con 2’16’’58, è stata condizionata da qualche piccola ingenuità dettata dall’emozione, inevitabile in un contesto come quello di un campionato italiano: per i primi 400 metri ha militato in ultima posizione, rimanendo imbottigliata dalle avversarie che ha dovuto superare passando all’esterno e perdendo, di conseguenza, energie preziose. Decisa ed elegante la sua progressione dai 400 ai 600 con la rimonta dall’ottava alla quarta posizione, con gli ultimi 200 metri ancora in spinta soprattutto nel rettilineo finale dove ha recuperato parecchio terreno alla terza classificata. Quarto posto, con la sua seconda migliore prestazione personale in 2’16’’85, e tanta morale per il futuro che danno alla portacolori della Ichnos la consapevolezza di potersi ritagliare uno spazio importante a livello nazionale.

“Maria Paola è stata protagonista di una bellissima gara, certo qualche piccolo errore ne ha condizionato il rendimento ma è giovanissima e avrà tempo per rifarsi’’, conclude soddisfatto il fondatore dell’Ichnos Paolo Reni, accompagnatore della squadra sassarese ai Tricolori. “Questo quarto posto è un bellissimo biglietto da visita in vista delle outdoor e un punto di partenza significativo grazie a cui continuare a lavorare con passione e serietà, consapevoli che per migliorare è fondamentale confrontarsi con le atlete più forti a livello italiano, senza mai adagiarsi sugli allori’’.

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