Sinergia tra tecnico e atleta, fondamentale per crescere, essenziale per proiettarsi su scenari sempre più prestigiosi. Sinergia che ha portato Gianni Puggioni e Antonio Moro a ritagliarsi un ruolo di primissimo piano nella velocità nostrana, grazie a miglioramenti costanti che hanno portato il giovane nuorese a una maturazione importante su cui costruire il futuro.  La stagione è cominciata nel migliore dei modi per l’alfiere della Delogu Nuoro, grazie al record sardo stabilito domenica scorsa sui 60 nel tempio della velocità al coperto ad Ancona: un 6’’67 realizzato in modo quasi perentorio, una rasoiata che non ha lasciato spazio a repliche, preceduta da un ottimo 6’’71 corso in batteria che già faceva presupporre uno stato di forma notevole.

Piedi per terra. Nonostante un avvio d’anno sopraffino, il duo Puggioni-Moro non si perde in chiacchiere rimanendo con i piedi per terra, consapevoli che il duro lavoro, l’umiltà e la massima dedizione sono i pilastri grazie a cui raggiungere obiettivi di valore. “La prima gara è sempre una incognita in quanto esordio, di conseguenza viene affrontata come test per verificare la condizione attuale’’, spiega Puggioni che segue Moro dall’ottobre 2020. “Il nostro obiettivo è ottenere il primo picco di forma da metà febbraio in vista dei Tricolori Assoluti Indoor’’.  

Le novità. Introdotte durante la preparazione invernale. “Abbiamo aumentato il carico di lavoro’’, sottolinea Puggioni, ‘’portando gli allenamenti settimanali da 5 a 7, curando nel dettaglio la tecnica di corsa sul lanciato. Grande attenzione viene data anche all’alimentazione e al recupero, fondamentali per rendere al meglio’’. Moro esprime molte frequenze, è dotato di una buona partenza, in gara sa gestire bene la tensione, applicando scrupolosamente ciò che viene svolto negli allenamenti: questo nuovo anno sarà per lui un tassello fondamentale per la sua maturazione. “Gareggeremo la prossima settimana sempre sui 60 o a Rieti oppure ad Ancona’’, conclude Puggioni. “Le indoor sono una fase di passaggio in vista delle outdoor dove il nostro obiettivo è migliorarci sui 100 e 200 confrontandoci con i migliori sprinter italiani’’.

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