Migliore attaccante della storia calcistica del Porto Torres, il bomber turritano Fabrizio Serra, classe 1983, taglia il traguardo delle 280 reti realizzate nella sua lunga carriera da calciatore, cominciata all’età di 19 anni proprio con il club rossoblù.

Lo stadio di Piazza Cagliari 1970 lo ha accolto con affetto, in segno di riconoscimento per aver regalato momenti di gloria, esplosioni di gioia nelle tante partite disputate nei diversi campionati, vittorie e sconfitte, azioni determinate, errori a volte commessi con ingenuità, ma con un comportamento umile che lo ha sempre contraddistinto.

La società rossoblù lo ha voluto premiare come miglior attaccante della storia del Porto Torres Calcio, un riconoscimento voluto da tutti i soci e dal dirigente Ignazio Tedde, una coppa consegnata dalle mani dell’ex presidente del club, Antonio Carboni. Sono stati momenti di emozione per Fabrizio Serra che a 39 anni vanta un curriculum calcistico di rispetto, dopo essere cresciuto nel sodalizio rossoblù segnando 130 gol, ed aver militato in diverse squadre.

«Sono felice e onorato per questo riconoscimento ricevuto per un traguardo che ho raggiunto con la squadra della mia città», ha detto Serra «un premio che ricevo con soddisfazione e che non do per scontato, perché è più difficile farsi apprezzare a casa che non fuori dal proprio paese». Attualmente punta del Campanedda Calcio, in passato è stato attaccante della Torres con 16 gol all’attivo, dell’Alghero portando a casa 82 reti, del Tempio con 7 gol segnati, passando per il Castelsardo, il Santa Maria La Palma, e poi anche con lo Stintino, il Valledoria e l’Usini. Con eleganza fuori e dentro il campo, ha occupato la scena in primo piano in diverse occasioni e partite, sempre con impegno, energia e dinamismo senza mai una parola di troppo e pronto a rimettersi in gioco. 

© Riproduzione riservata