Nell’equilibrio generale del campionato di Serie D regionale, la classifica potrebbe ingannare. Nonostante il ruolino di marca di 5 vittorie in 9 gare, infatti, la Scuola Basket Carbonia non può non essere inserita nella rosa delle pretendenti alla vittoria finale. Roster di qualità e gioco frizzante: il marchio di fabbrica di Marco Fae, coach esordiente nella categoria e con grande entusiasmo.

“In punta di piedi”. I “miners” si sono presentati senza fare proclami, ma consci di avere un squadra all’altezza. “Siamo partiti in punta di piedi – commenta coach Fae – consapevoli di avere una bella squadra, composta da 13-14 elementi sullo stesso livello. Dopo le prime partite ci siamo resi conto di partecipare ad un campionato decisamente equilibrato”. Un avvio super, dopo la sconfitta, di misura, dell’esordio contro il San Salvatore. “Abbiamo – prosegue Fae – perso di 1 a Selargius, poi abbiamo fatto 4 vittorie di fila; dopo altre 3 sconfitte, con Elmas, Astro e di misura con Sennori. Ci siamo poi ripresi vincendo in casa dell’Oristano Basket. In generale siamo soddisfatti, il campionato è lungo ed equilibrato”.

Corri e tira. Una filosofia di gioco che lascia tantissimo spazio allo spettacolo, con ritmi altissimi e contropiede sin dalla rimessa. Una scuola di pensiero che si rifà al modello di Mike D’Antoni e tanta corsa. Un’idea di gioco ben precisa. Poche gerarchie nei ruoli, ma principi ben chiari. “Siamo una squadra molto giovane – commenta il coach – e siamo “piccoli”, con 4 “pseudo lunghi”. Siamo fantasiosi, con 5 giocatori in campo che hanno la possibilità di giocare in tutti i ruoli. Attacco rapido e difesa impostata sull’aggressività. Corriamo tantissimo, impostiamo la transizione anche da canestro subito. È la nostra prima arma, contropiede e ritmo altissimo”.

La mentalità. Un roster all’altezza delle migliori da un punto di vista tecnico. La seconda parte della stagione sarà fondamentale per delineare la classifica, migliorare per arrivare pronti al momento giusto. “Sicuramente – commenta Fae – dovremmo crescere mentalmente. Dobbiamo migliorare nei momenti in cui nel corso delle partite perdiamo fiducia. Inoltre sarà importante vincere gli scontri diretti per rimanere nella parte alta. Ci serve fiducia e continuità, con l’entusiasmo, in campo, riusciamo a viaggiare come vogliamo”.

Obiettivo. Carbonia è là, a pochi punti dalla zona di alta classifica e una partita da recuperare (contro Genneruxi). La situazione è aperta a qualsiasi risultato. “Il nostro obiettivo – conferma Fae – è arrivare più su possibile. Se facciamo le cose per bene abbiamo possibilità di vincere. Vorremmo stare nel gruppo delle favorite fino alla fine”. Le favorite, appunto; quali quelle che hanno impressionato di più il coach del Carbonia? “Da un punto di vista del gioco mi ha impressionato il Sennori, con Merella e Pisano. Tra le favorite inserisco San Salvatore e Astro, con Selargius leggermente più avanti perché più esperto”.

Una vita nel basket. Marco Fae, 39 anni, è da sempre nel mondo del basket. Prima come giocatore, tra Portoscuso, Calasetta e soprattutto Carbonia, militando nei campionati di serie C, D e Promozione. Passato in panchina, ha lavorato tanti anni nel femminile a Carbonia e nel settore giovanile (under 15, 16, 17 e 18) della società mineraria. È al primo anno alla guida della prima squadra maschile.

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