Ottime prove dei sardi al Meeting del Titano
Da segnalare la prestazione maiuscola della giovanissima esperina Francesca Zucca a Serravalle di San Marino
Anna Conti ed Enrico Puxeddu, dei atleti sardi impegnati al Meeting del Titano (FOTO CONCESSA DALLA SPORT FULL TIME)
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Risultati di prestigio, realizzati in una manifestazione importante con i migliori interpreti del nuoto italiano. La pattuglia sarda impegnata nella diciannovesima edizione del Meeting del Titano, a Serravalle di San Marino, ieri si è ben comportata nel corso della prima giornata di gare, dimostrando di avere atleti validi e pronti a dire la loro in un palcoscenico dove non è certo compito facile distinguersi.
Da segnalare la prestazione maiuscola della giovanissima esperina Francesca Zucca che, dopo un periodo di stop a causa di un infortunio al ginocchio, è tornata in vasca più determinata che mai siglando il nuovo record sardo assoluto con il crono di 32’’57 sui 50 rana, conquistando la nono piazza a soli sedici anni in presenza delle migliori interpreti della specialità a livello nazionale. Ma le soddisfazioni per i nuotatori isolani non terminano qui, come dimostrano il terzo posto di Anna Conti (Sport Full Time) sui 200 misti con il nuovo personale di 2’19’’69 e la quinta piazza del suo compagno di team Enrico Puxeddu sui 100 rana con 1’03’’08, vicinissimo al suo miglior tempo. Nella stessa gara, bravo anche Stefano Garau (Epseria) ottavo con 1’03’’65. Non è mancato all’appello il campione italiano Juniores Samuele Congia (Esperia) autore di un bel 50 stile concluso in quindicesima posizione con il crono di 23’’51, dilettandosi anche sui 50 delfino dove ha siglato il tempo di 25’’53. Ancora a rana, stavolta sui 200,ottima prova per Enrico Puxeddu terzo in 2’16’’97, mentre Stefano Garau ha concluso la sua fatica in 2’27’’92.
Oggi, seconda giornata che conclude la manifestazione, nuovamente organizzata dopo lo stop dello scorso anno a causa della pandemia. Una manifestazione prestigiosa, tra le principali a livello italiano nonché ghiotta occasione di saggiare la propria condizione in vasca lunga durante l’inverno prima dei Tricolori, da sempre culla delle speranze di atleti provenienti da tutta la Penisola, pronti a dare il meglio di sé a suon di bracciate determinate, frutto di una preparazione severa e meticolosa, punto cardine di una disciplina come il nuoto dove nulla viene regalato e dove tutto deve essere guadagnato con il massimo impegno e con totale dedizione al sacrificio.