Olbia verso il Trofeo Sardegna: si riparte da Biancu e Ragatzu
Nella sfida, in programma sabato al “Nespoli”, sarà possibile scorgere la squadra che ha in mente il neo allenatore Roberto OcchiuzziPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Parola alla tattica. Per l’Olbia il Trofeo Sardegna sarà un assaggio di futuro prossimo. Nell’amichevole col Cagliari, in programma sabato al “Nespoli”, sarà possibile scorgere la squadra che ha in mente il neo allenatore Roberto Occhiuzzi.
Che, va da sé, proporrà la sua idea di calcio in vista del prossimo campionato di Serie C. Un’idea anticipata durante la presentazione ufficiale a Buddusò, la settimana scorsa. “Giocare con il trequartista mi piace: abbiamo Biancu che è un grande interprete del modulo, così come Ragatzu e Boganini”, ha detto l’ex Cosenza. “Partiamo dal presupposto di avere tre attaccanti in campo: capiremo a seconda delle situazioni come combinarli”.
Quanto alla difesa, Occhiuzzi ha aggiunto: “A tre è un’opzione. L'importante sarà plasmare un'identità di squadra ben precisa tenendo aperta l'eventualità di cambiare se ci fosse l'esigenza”. Si va, quindi, verso il 3-4-1-2. Sistema adottato per lunga parte della scorsa stagione dal predecessore Max Canzi, dal momento in cui i bianchi, partiti col 4-3-1-2, avevano iniziato a subire troppe reti.
Il prezzo pagato nel cambio di modulo, allora, fu una minore efficacia in zona gol, ma intanto l’Olbia non è più la stessa, anche nei protagonisti e soprattutto in attacco, dove l’unico superstite è Ragatzu, che con Udoh e Mancini in uscita sarà supportato quest’anno da giovani di prospettiva come Boganini, Babbi e Nanni.