La bocciatura dell’Olbia è sotto gli occhi di tutti. Con 15 punti nelle prime 20 giornate del campionato di Serie C, la squadra di Roberto Occhiuzzi è andata alla sosta invernale da ultima in classifica.

Partiti per bissare gli storici playoff conquistati l’anno scorso, i bianchi puntano adesso alla salvezza. Consapevoli che la seconda parte della stagione è più difficile della prima, con avversari che si rinforzano grazie al mercato di riparazione, impegnati nel raggiungimento dei rispettivi obiettivi, e punti che si fanno più pesanti via via che le partite diminuiscono.

“Abbiamo disputato una prima parte di stagione a dir poco deludente e io devo prendermi le mie responsabilità per questo”, ha ammesso Occhiuzzi prima del rompete le righe per le feste natalizie. Per poi aggiungere: “Nonostante la delusione, ribadisco, però, che la squadra è viva e ha i valori per tirarsi fuori da quella posizione di classifica”. Fissando ipoteticamente la quota salvezza a 40, l’Olbia dovrebbe fare almeno 25 punti nelle prossime 18 giornate di campionato. Non impossibile ma sicuramente difficile. L’esperienza insegna: a voler fare un esempio, l’anno scorso, quello dei playoff, i galluresi erano andati alla sosta invernale con 25 punti in cascina, per chiudere il torneo a quota 46. Conquistando, dunque, 21 punti nel girone di ritorno.

Ecco: oggi all’Olbia 21 punti non basterebbero per salvarsi direttamente. Per confermare la categoria servirà quindi un’inversione di tendenza decisa. A partire dai due scontri diretti con Aquila Montevarchi e Vis Pesaro che inaugureranno il nuovo anno.

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