Nello stentato avvio di stagione dell’Olbia, ancora a caccia della prima vittoria, brillano le stelle degli under. Il regolamento di Serie D ne impone tre: uno nato dopo il 1° gennaio 2004, uno dopo il 1° gennaio 2005 e uno dopo il 1° gennaio 2006. Ma poi, per conquistare la maglia, bisogna battere la concorrenza dei coetanei.

Non è un caso che due giocatori delle giovanili come Alessandro Bertini e Matteo Putzu, difensori di ruolo, abbiano già collezionato 3 presenze tra campionato e Coppa Italia. E che siano nati entrambi dopo il 2006: Putzu, infatti, è un 2007, Bertini addirittura un 2008. Per dire: qualora dovessero rimanere in D, saranno “fuoriquota” per almeno altri 3 anni, mentre in C farebbero “minutaggio”, e dunque “cassa”, per il club di appartenenza.

Marco Amelia, che li ha fatti esordire quest’anno in Serie D, concedendo loro spazio in Coppa contro l’Ilvamaddalena e in campionato contro Latte Dolce e Guidonia Montecelio, ha avuto modo di elogiarne le qualità dopo il derby con i sassaresi, nel quale nella ripresa, sotto 0-2, l’Olbia è riuscita a strappare il pareggio e a sfiorare il successo con un grande secondo tempo (in cui, per la cronaca, ci ha messo letteralmente le mani pure il portiere Salvatore Di Chiara, un 2004, dunque un altro under, parando un rigore sullo 0-2). “La reazione è avvenuta anche con due ragazzini di Olbia in campo, un 2007 e un 2008, e questo deve far scattare nella testa degli altri qualcosa”, aveva sottolineato a caldo il tecnico dei bianchi. Intanto Bertini sarebbe finito nel mirino di diversi club di Serie A.

A proposito di società di categoria superiore interessate ai talenti dell’Olbia, l’altro under finito sotto riflettori importanti sarebbe Riccardo Yanovskyy, centrocampista, classe 2006, arrivato dal Frosinone, schierato da Amelia titolare domenica e sostituito nella ripresa da Putzu. Proprio la prova offerta contro il Guidonia avrebbe guadagnato all’italo-ucraino l’attenzione di alcuni club di B.

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