Dopo tantissimi anni passati allenando il Muravera e poi la Cos, Francesco Loi, non sarà sulla panchina della squadra Ogliastra-Sarrabus. La Serie D perde uno dei suoi grandi protagonisti. Sulla panchina della Cos a Olbia, non ci sarà insomma Francesco Loi esonerato in settimana dalla società per un disperato tentativo di acciuffare la salvezza per i capelli. Al suo posto ci sarà Sebastiano Pinna che si era dimesso dalla Ferrini in Eccellenza.  Un sacrificio sicuramente quello di Loi, nella speranza appunto di contribuire così a salvare la squadra in questo campionato fatto solo di amarezza: undici partite, nove sconfitte consecutive, due pareggi, ultimo posto in classifica, tanti gol subiti, pochi quelli fatti. Tutti numeri da retrocessione. Squadra troppo debole, giovane, inesperta, con troppi infortuni e con diversi giocatori di categoria (vedi Mesina, Sartor e Piredda ), rimasti a lungo fermi per infortunio. Assenze pesantissime.

Un inizio di stagione disgraziato, nessuno poteva prevederlo. Loi le ha tentate tutte. I risultati non sono arrivati con la squadra ultima e con la zona salvezza che si è fatta lontana anche se non compromessa. E allora, ecco la grande, sofferta decisione: accettare di mettersi da parte con la società che parla comunque di esonero. Al suo posto in settimana è arrivato un altro tecnico di esperienza e carismatico come Sebastiano Pinna, ex calciatore del Cagliari, ex allenatore di Porto Torres in serie D, del Castiadas in Eccellenza ( con promozione in D) e poi tanti anni alla Ferrini. Anche lui, alla Ferrini stava conoscendo come Loi, la stagione no e si è dimesso, trovando subito la Cos, un gradino sopra la stessa Ferrini. Un inizio di stagione senza fortuna: quasi una fotocopia di quello che è successo in casa Cos. Pinna ha accettato questa sfida: nel calcio, soprattutto quansdo mancano ancora tante partite da giocare, tutto è possibile. A volte anche i miracoli.  Tutto è ancora possibile. Tutti i tifosi e i dirigenti sognano questo salvezza. Compreso ovviamente l'ormai ex allenataore  Loi. Tre anni Loi a ha dovuto lasciare Muravera per indisponibilità del campo, migrando con la squadra, a Tertenia e formando proprio la Cos Sarrabus Ogliastra per tenere i contatti fra le due regioni limitrofe. Bene i primi due anni, con la squadra, che nell’ultima stagione ha addirittura viaggiato inizialmente a media promozione, tenendo il passo delle superfavorite squadre laziali e campane. Quest’anno, si è puntato tantissimo sui giovani e sul settore giovanile. Finora è andato tutto storto. Errore di valutazione? Difficile dirlo. Di certo il girone G si sta rilevando estremamente difficile con autentici squadroni che potrebbero fare anche la C, vedi Paganese e Puteolana. Ma anche Guidonia e Cassino. E’ stato anche il crollo delle altre sarde, a parte il Latte Dolce, volato nelle ultime settimane oltre la metà classifica. Uri, Ilva e Olbia hanno conquistato qualche punto in più della Cos. Punti  pesantissimi in chiave salvezza in una classifica anche per loro tutta da decifrare, legata anche all’arrivo di eventuali rinforzi a dicembre e di Ze Maria, terzo allenatore di questo inizio di camopionato per  galluresi.

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