Sul ring di Belgrado, categoria 51 kg, quarti di finale dei Mondiali Elite molto amari per il pugile portotorrese Federico Serra. L'azzurro, 27 anni, è stato sconfitto, con verdetto non unanime (1-4), dallo statunitense Roscoe Hill.

IL VERDETTO – Una decisione troppo severa per il bravo boxeur turritano, che è sembrato ai più il vero vincitore dell'incontro, condotto quasi sempre all'attacco e senza grandi affanni. Di diverso parere sono stati i quattro giudici, che invece, sia pure di poco, hanno decretato la vittoria all'americano.

LA DELUSIONE – I tecnici azzurri hanno anche presentato ricorso, che non è stato accettato. “Sono molto amareggiato per il responso del match”, afferma a freddo, da Belgrado, Federico Serra. “Ero in grande forma e penso di averlo dimostrato. Avrei meritato di passare il turno, tutte le riprese sono state condotte da me, lo hanno visto tutti. L'americano si è limitato solo a scappare”. “La decisione dei giudici – conclude – è semplicemente incredibile, ma non mi abbatto e proseguirò la mia attività con determinazione”.

Anche ai tanti tifosi sardi e non solo, che hanno visto l'incontro in tv, la sconfitta del pugile sardo è risultata a dir poco indigesta. Al boxeur turritano sono arrivate numerose manifestazioni di solidarietà ed incoraggiamento da tifosi di tutta Italia.

Serra negli ottavi di finale si era sbarazzato agevolmente (5-0) del brasiliano Ronaldo da Silva.

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