L'esordio promettente del ventunenne Ousmane Diop dopo l'infortunio, gli abbracci di Pozzecco che saluta anche i tifosi sardi, la grinta per 15'. Tre motivi per ricordare un match che di storia ne ha ben poco, perché la capolista della serie A resta imbattuta: 79-50 su un Banco di Sardegna che non ha armi per opporsi alla corazzata Armani.

Coach Cavina parte con un quintetto inedito: Battle in guardia e Treier in ala piccola (al posto di Gentile e Burnell) insieme a Clemmons, Mekowulu e Bendzius. L'ala lituana è l'unico a far canestro con sicurezza contro la migliore difesa del campionato. Clemmons è irretito da Rodriguez, Mekowulu soffre contro Tarczweski: 18-6 al 5' per i padroni di casa.

Il time out e gli innesti di Gentile e Logan danno sostanza alla Dinamo che rientra in gara con due triple (-5 al 13') ma dentro l'area il Banco fatica e Milano manda ben sei giocatori in doppia cifra a conferma della qualità dell'organico: 42-27 al 19'.

Nel secondo tempo la partita è già finita: 18-6 il break della terza frazione. Sassari finisce a -24 e si consola soltanto con il debutto del lungo Ousmane Diop che sta in campo 18' e segna 7 punti anche se con 1/5 su azione. Per il resto, bene ancora Treier e la vecchia guardia Bednzius-Burnell.

I tabellini

Milano: Melli 5 Grant 10, Rodriguez 6 Tarczewski 2 Ricci 7 Biligha 4, Hall 3, Mitoglou 16, Daniels 16, Alviti, Datome 10 Leoni ne. All. Messina.

Sassari: Logan 10 Clemmons 2 Gandini ne, Devecchi ne, Treier 5 Burnell 10, Bendzius 10 Mekowulu 4 Gentile 2 Battle, Diop 7 Borra ne All. Cavina.

 

© Riproduzione riservata