Bella, brava, bis. Ma contro la Reggiana l’Olbia non porta a casa nulla. Non era quella con l’imbattuta capolista del girone B, forse, la partita da vincere.

Eppure ieri, nel turno infrasettimanale valido per la 27ª giornata di Serie C, la squadra di Max Canzi è andata vicina all’impresa di strappare almeno un punto alla corazzata emiliana, a segno al “Nespoli” 1-0 su rigore a metà ripresa. Ma siccome nel calcio contano i numeri, e quella rimediata dalla Reggiana è per i galluresi la tredicesima sconfitta in campionato, la quarta nelle ultime 5 partite, e i bianchi si ritrovano oggi nel limbo, a 3 punti dai playoff e a 5 dai playout, l’unica reazione possibile è andare a vincere domenica sul campo dell’Imolese.

Il presidente. “Chi perde fa zero in classifica. Sappiamo quanto valiamo ma, se questo valore non si traduce in risultati, rimane soggettivo”, ha dichiarato il numero uno dell’Olbia in serata. “È necessario tornare a macinare punti a partire da domenica, a Imola sarà come una finale per noi. Sono sicuro che i ragazzi daranno il 200 per cento perché, se ci gira male – ha spronato i suoi Marino – serve dare ancora di più. Non ci sono altre soluzioni”.

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