Allo stadio “Benelli” sono cadute Fermana e Gubbio, la Vis Pesaro avversaria dell’Olbia domenica a partire dalle 13.30 sembra tutto fuorché irresistibile, ma ha la grande capacità di pareggiare le gare che non può vincere, come dimostrano gli 8 pareggi collezionati finora.

Alla ricerca di continuità. Dopo il successo sul Pontedera alla squadra di Max Canzi – che dal canto suo ha pareggiato solo 2 volte – ne servirebbe un altro per avviare la svolta dopo 16 giornate di alti e bassi nel campionato di Serie C. Un eventuale pareggio contro il pari punti (20) Pesaro allungherebbe la serie positiva, ma è col proposito di espugnare il “Benelli” che i bianchi si avvicinano alla trasferta marchigiana.

Gli assenti. Mancheranno Ciocci, operato a un ginocchio e indisponibile fino a gennaio, e Giandonato, alle prese con problemi muscolari che potrebbero tenerlo fuori fino alla fine dell’anno, mentre Arboleda ha ripreso a lavorare col resto del gruppo e Giuseppe Pinna potrebbe essere disponibile per la gara di Pesaro.

La pretattica di Max Canzi. Se Canzi dovesse optare per il modulo adottato contro il Pontedera, nel 2-0 del “Nespoli” di sabato scorso, la sfida verrà giocata con uno speculare 3-4-1-2. Ma l’effetto sorpresa, si sa, pesa non poco sulla riuscita di un attacco, e allora l’allenatore dell’Olbia potrebbe inventarsi qualcosa di nuovo. Tenendo presente che c’è un passivo da contenere, con 26 reti subite che sono oggettivamente troppe, ma anche un potenziale offensivo tutto da esprimere, con quei 24 gol segnati che fanno ben sperare in ottica playoff.

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