Nel comunicare che il contratto con Ze Maria, in scadenza il 30 giugno, non sarà rinnovato, e dopo aver ringraziato il tecnico “per il lavoro, l’impegno e i risultati ottenuti” (a partire da una salvezza diretta che sa di impresa), l’Olbia fa sapere che “il nuovo allenatore per la stagione 2025/2026 sarà annunciato nelle prossime settimane”.

A meno di qualche clamoroso ritorno, il successore di Ze Maria sarà l’ottavo tecnico dell’era SwissPro, iniziata nel novembre del 2023 con l’acquisizione del 70 per cento delle quote del club gallurese dall’ex presidente Alessandro Marino e soci (Alexandre Tartara e Gian Renzo Bazzu), che detengono ancora il restante 30 per cento. Il toto allenatore è già partito, ma allo stesso modo a Olbia è partito il toto calciatori per la prossima stagione.

Nel quadrangolare di beneficenza vinto ai rigori contro il Tavolara mercoledì sera al “Nespoli” l’Olbia ha mandato in campo Lucarelli, Marie-Sainte, Diallo, Furtado, Della Salandra e Islam, ma non Ragatzu, Biancu e Arboleda, né Costanzo e De Grazia. Nell’amichevole di fine stagione hanno avuto spazio, sostanzialmente, i giocatori meno impiegati, soprattutto nell’ultima parte del campionato di Serie D, chiuso domenica contro la Gelbison. Ma a parte Furtado, che ha un altro anno di contratto con l’Olbia, la formazione schierata nel torneo di beneficienza sembrerebbe essere anche la formazione dei giocatori in partenza.

La società avrebbe le idee chiare sulle conferme, a partire da Ragatzu, che nel post partita con la Gelbison ha ricordato di essere legato all’Olbia per un altro anno. Molto, però, dipenderà dal successore di Ze Maria: non sono molti gli allenatori che accettano di guidare una squadra nella cui costruzione non hanno avuto voce in capitolo. Un argomento, questo, che orienterà le scelte del presidente Guido Surace e del suo sodale Benno Raeber, che prima dell’allenatore dovrebbero nominare innanzitutto un direttore sportivo che possa aiutarli nella costruzione della prossima Olbia.

E, magari, fissare un obiettivo credibile: la scorsa estate la società si era sbilanciata indicando il ritorno immediato in Serie C dopo la drammatica retrocessione diretta, e l’Olbia ha rischiato di finire in Eccellenza. La speranza è che gli errori dell’ultimo anno possano servire da lezione, e che si possa ripartire con un progetto serio e un budget certo. Anche per evitare i ritardi nel pagamento degli stipendi che Ze Maria non ha mancato di sottolineare nell’ultima conferenza stampa da tecnico dei bianchi.

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