All’orizzonte dell’Olbia si staglia il neo promosso Rimini. Reduce da tre sconfitte consecutive, la formazione romagnola è attesa al “Nespoli” domenica per la 4ª giornata di Serie C.

A caccia del riscatto al pari della squadra di Roberto Occhiuzzi, che domenica a Pesaro ha rimediato la decima sconfitta in campionato. A differenza dell’avversario, che con 31 punti dorme sonni più o meno tranquilli a ridosso dei playoff, l’Olbia naviga, però, in ben altre acque: quelle della zona retrocessione, dalla quale non uscirà – si dica – neppure in caso di vittoria al prossimo turno.

L’ultimo kappaò ha contribuito ad allontanare i galluresi dalla salvezza diretta, distante adesso 4 punti. Un dato di fatto non secondario a cui, tuttavia, non pensare troppo alla vigilia di una sfida complicata contro una squadra che all’andata vinse 3-0 e che, a dispetto della flessione delle ultime giornate, vanta pur sempre uno dei migliori attacchi e il capo cannoniere del torneo (alias Santini,13 gol in 19 partite, compresa la doppietta inflitta all’andata ai bianchi). Senza contare che per l’occasione in attacco i biancorossi recuperano l’ex Arzachena Vano, assente per squalifica nell’1-4 casalingo contro la Virtus Entella (e a segno pure lui nel match d'andata).

Data anche la difficoltà ad andare a segno, l’Olbia dovrà badare allora, innanzitutto, a non prenderle. Come questo potrà cambiare il tema della sfida è da vedere, considerato anche che contro il Rimini Occhiuzzi non potrà disporre a centrocampo degli squalificati Biancu e La Rosa.

Chissà che non arrivi per tempo la firma dello svincolato Besea, testato in allenamento. Che non avrà i 90’ nelle gambe, ma farebbe comodo in una mediana ridotta all’osso dopo la partenza di Minala.

 

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