L’Olbia prepara la gara col Terracina. Fuori Corda, Zé Maria: «Dobbiamo ricompattare il gruppo e la città»
L’ex allenatore rimarrà legato a Swiss Pro fino al prossimo marzo ma non avrà più voce in capitolo sulla squadraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Privandosi della collaborazione di Ninni Corda l’Olbia rinuncia all’unico dirigente che aveva in casa. Arrivato a marzo come consulente di Swiss Pro, proprietaria da un anno del club gallurese, l’ex allenatore ha contribuito a costruire la squadra di quest’anno.
Ma prima ancora Corda era stato decisivo per l’ammissione al campionato di Serie D dopo la retrocessione diretta, dal momento che ha coinvolto nel ricorso contro l’esclusione l’avvocato Eduardo Chiacchio, senza il cui intervento, dopo il pasticcio combinato in fase di iscrizione dalla proprietà (noto come “Operazione Nuccilli”), i bianchi avrebbero dovuto ripartire una categoria inferiore.
Il fatto
Corda rimarrà legato a Swiss Pro fino al prossimo marzo ma non avrà più voce in capitolo sull’Olbia, come annunciato ieri dalla società con un comunicato stampa che non specifica né le ragioni del provvedimento, né chi sarà il sostituto: per inciso, contattata per avere chiarimenti l’Olbia Calcio non ha risposto alle domande. Singolare che la decisione di allontanare Corda sia arrivata a una settimana dalla riapertura del mercato, che stando così le cose, e nell’ipotesi piuttosto concreta che Corda non verrà sostituito da una figura equivalente, sarà gestito dall’allenatore Zé Maria: né il presidente Guido Surace, né il suo socio, l’avvocato Benno Raeber, rappresentanti di Swiss Pro a Olbia, sono uomini di calcio, e non saprebbero da dove cominciare.
L’antefatto
Non stupisce, invece, che la decisione di “tagliare” Corda sia arrivata dopo quella di metter da parte, per così dire, La Rosa, Anelli e Santi, che tra i giocatori erano quelli più vicini al dirigente. Senza dimenticare il tecnico dell’Under 19 Mario Isoni, esonerato la settimana scorsa: l’ex portiere, che ha guidato la prima squadra tra l’esonero di Marco Amelia e l’arrivo di Lucas Gatti, era tornato all’Olbia quest’anno grazie a Corda.
In campo
Intanto, oggi l’Olbia, intesa come squadra, riprenderà ad allenarsi in vista dello scontro diretto col Terracina, che dopo il 2-1 inflitto a domicilio alla Cynthialbalonga potrebbe fruttare un ulteriore passo avanti in classifica, dove i galluresi, dopo il terzo risultato utile consecutivo, sono terzultimi con 10 punti, a -2 dalla coppia formata da Atletico Uri e Terracina e a -5 dalla zona che vale la salvezza diretta.
Domenica, nel post partita con la Cynthialbalonga, Zé Maria ha spiegato: “Questa è una vittoria che serve alla classifica ma adesso dobbiamo pensare a ricompattare il gruppo e la città perché non è pensabile raggiungere qualsiasi obiettivo senza uno spirito unitario ed il supporto della tifoseria”.
Un capitano
Alla luce della dura contestazione dei tifosi, che alla vigilia della trasferta laziale hanno manifestato il loro dissenso per l’esclusione di fatto immotivata del capitano La Rosa, la prima mossa di Zé Maria potrebbe essere quella di convincere Surace e Raeber a reintegrare il giocatore, uomo simbolo dell’Olbia. Proprio sabato, a domanda diretta, l’ex difensore dell’Inter aveva risposto che non voler più puntare su La Rosa, Anelli e Santi non era una sua decisione, ma della proprietà.