La buona prestazione offerta al “Benelli” non basta: l’Olbia cede 1-2 alla Vis Pesaro nello scontro salvezza della terza giornata di ritorno di Serie C e torna in Sardegna a mani vuote. Confermando la propria, scomoda posizione nei playout con 18 punti.

I propositi di sbancare lo stadio dei marchigiani allenati dall’ex Oscar Brevi restano sulla carta: nonostante la migliore partenza, tempo 26’ la squadra di Roberto Occhiuzzi si ritrova sotto, trafitta da Di Paola. Nella ripresa i bianchi dominano, ma dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione di Biancu (doppio giallo) al 36’ subiscono lo 0-2 firmato da Ngom.

Al 39’ Ragatzu – che sui titoli di coda colpirà anche la traversa – accorcia le distanze, ma gli sforzi per strappare almeno un punto alla Vis Pesaro, che in casa non vinceva dal 9 ottobre, non sortiscono l’effetto sperato. La sconfitta del “Benelli”, decima in campionato, costa lo scivolone dal quartultimo al terzultimo posto nel girone B, e pure la zona salvezza si allontana, distando adesso 4 lunghezze.

Gli argomenti per preparare la sfida interna col Rimini di domenica prossima non mancheranno. A partire dalla cronica partenza a handicap che da troppo tempo affligge Ragatzu e compagni, costretti anche a Pesaro a dover rimontare l’iniziale svantaggio.

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