Se l’Olbia tace, a confermare indirettamente che il club gallurese ha presentato la domanda di iscrizione al campionato di Serie D entro la scadenza di ieri è la Lega Nazionale Dilettanti, che comunica che delle 168 società aventi diritto solo due non hanno aderito.

Si tratta dell’Amatrice Rieti, che – come preannunciato – ha rinunciato formalmente al torneo conquistato sul campo l’anno scorso, e del Rotonda, che non ha presentato per tempo nessuna documentazione e difficilmente avrà deroghe.

La palla passa ora all’esame degli organi di controllo, che si esprimeranno entro martedì, con la possibilità di presentare eventuali ricorsi entro le 14 del 22 luglio: la sentenza della commissione di controllo arriverà entro il 25, dopodiché toccherà al Consiglio direttivo della Lnd esprimersi definitivamente sull’ammissione al campionato.

Intanto, i dipendenti dell’Olbia attendono il materializzarsi sui loro conti correnti dei bonifici disposti dalla proprietà svizzera entro il termine di mercoledì, fissato per le società provenienti dall’area professionistica come l’Olbia, retrocessa dopo otto stagioni consecutive in Serie C. E dopo Ragatzu, passato al Pontedera, e Bellodi, volato a Rimini, salutano Olbia per restare in Serie C Scapin, che ha firmato con la neo promossa Union Clodiense, e Palomba, girato in prestito dal Cagliari alla Vis Pesaro.

Quanto allo staff tecnico, salutano dopo 8 e 6 anni all’Olbia il preparatore atletico Bandinu, che scende in Eccellenza col Budoni, e l’allenatore dei portieri Martellotta, accostato al Taranto in Serie C.  

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