Col Trastevere all’andata finì 0-0. Ma di un pareggio al ritorno l’Olbia non se ne fa nulla. “Quella di domani sarà una partita fondamentale”, sottolinea l’allenatore Zé Maria presentando la sfida della 25ª giornata del campionato di Serie D, in programma al “Nespoli” alle 14.30 (dirige l’arbitro Gianluca Cipriano di Torino).

“Abbiamo analizzato l’avversario, ha punti forti e punti deboli, ma giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico, e siamo obbligati a vincere. È da troppo che non lo facciamo, e non va bene: per uscire da una situazione ancora critica, ridurre il gap da chi ci precede e allungare su chi abbiamo dietro servono i 3 punti”, aggiunge il tecnico dei bianchi, invischiati nella lotta per non retrocedere con 24 punti (8 in meno del Trastevere) e 4 di distanza dalla salvezza diretta.

“Delle ultime 10 partite, in cui per raggiungere la fatidica quota 42 dobbiamo fare almeno 18 punti, ne abbiamo 6 in casa, e in casa dobbiamo essere padroni, ma dobbiamo migliorare anche in trasferta”. Anche perché è proprio il trend esterno che penalizza i galluresi. “Siamo nei playout, ma solo il termine mi infastidisce. Per come ci stiamo esprimendo non meritiamo questa posizione in classifica: anche domenica con la Paganese abbiamo perso per due tiri in porta, sul primo ha fatto una grande parata di Di Chiara, mentre l’altro è passato”, spiega ancora Zé Maria.

“In settimana abbiamo lavorato tanto sulle conclusioni in porta e sui cross. Stiamo facendo bene in fase difensiva e nella costruzione del gioco, meno nella finalizzazione: dobbiamo essere più cattivi sotto porta. La squadra è cresciuta, come sono cresciuti i singoli”, prosegue l’allenatore dell’Olbia, citando a proposito Pani, Maspero e Rizzo. “I ragazzi sono consapevoli del loro potenziale. Sono migliorati in termini di personalità e tecnicamente, ma come dico sempre anche a loro non ho una squadra definita: sono i giocatori, col loro lavoro, che devono mettermi in difficoltà”.

A proposito di difficoltà, l’Olbia non vince da quasi un mese. Ma Zé Maria non sente traballare la panchina. Non più di altre volte. “Sei a rischio ogni volta che non vinci, anche se la squadra gioca bene. Ho un contratto fino a giugno, senza clausole di rinnovo automatico in caso di salvezza, ma come ogni allenatore ho sempre la valigia pronta”, dice. Quanto agli indisponibili, oltre a Marie-Sainte, che sconterà domani l’ultima di cinque giornate di squalifica, salterà la sfida Biancu. “È tornato ad allenarsi col resto del gruppo, potrebbe ricominciare a giocare dalla prossima gara”, commenta Zé Maria. Infine Costanzo. “Anche se ha ancora fastidio alla caviglia, giocherà”, annuncia l’allenatore.

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