A voler fare un primo bilancio dell’Olbia a 5 giornate dal giro di boa dell’andata del campionato di Serie C, salta all’occhio che, a quota 16, rispetto alla stagione precedente, i bianchi hanno solo 3 punti in più in classifica.

Verso il primo scontro salvezza. E sono fuori dai playout, in cui stavano invece l’anno scorso di questi tempi, per un solo punto in più. Troppi pareggi nella stagione passata, troppe sconfitte, ben 8 nelle prime 14 giornate, in quella in corso, col 3-2 subito a Siena domenica al 90’ che ancora grida vendetta e la trasferta di Teramo di sabato all’orizzonte. Partita che si annuncia come uno scontro salvezza in piena regola contro un avversario che in classifica segue a -1 e che non promette nulla di buono, se è vero che la squadra di Max Canzi ha raccolto finora, lontano da casa, appena 4 punti (pareggio con l’Entella e vittoria col Montevarchi).

Canzi e Lavecchia squalificati. Ma c’è di più. La trasferta di Siena lascia infatti in eredità all’Olbia le squalifiche dell’allenatore e del suo vice Gigi Lavecchia: in base alle risultanze degli atti ufficiali relativi alla gara, il giudice sportivo ha provveduto a sanzionare a livello disciplinare i due tecnici per un turno. Per la cronaca, Lavecchia era stato espulso dalla panchina, a pochi minuti dal triplice fischio, con le squadre ancora sul 2-2 (proteste per il presunto rigore su Occhioni) mentre Canzi paga l’”aver pronunciato un’espressione blasfema al termine della gara nei pressi dello spogliatoio dell’arbitro”, come da comunicato della Lega Pro.

Precedenti avversi. Infine, i precedenti col Teramo: dallo stadio abruzzese i bianchi sono sempre tornati a mani vuote e a secco di gol. Il bilancio delle quattro sfide disputate, tutte in Serie C, è, infatti, di tre vittorie per i padroni di casa e un pareggio a reti bianche. Sfatare il tabù è possibile, nella consapevolezza, però, che servirà una prestazione all’altezza. 

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