A Pescara «per dimostrare che la gara col Modena è stato un episodio». Alla vigilia della trasferta della 12esima giornata di Serie C, Max Canzi motiva così la sua squadra.

Reduce dal 3-0 casalingo subito con la corazzata emiliana, la formazione gallurese sarà di scena domani, a partire dalle 14.30, sul campo di un’altra big del girone B. «Il Pescara non ha certo bisogno di presentazioni», ha detto oggi, all’ora di pranzo, l’allenatore dei bianchi illustrando il match dello stadio Adriatico “Cornacchia”.

«È una squadra retrocessa dalla B, con una guida tecnica esperta, tra le più difficili da affrontare in campionato, che meriterebbe una classifica migliore di quella che ha», ha spiegato Canzi a proposito dei biancazzurri, che con 17 punti, 4 in più di Pisano e compagni, occupano l’ottavo posto. «Noi, però, come sempre, siamo artefici del nostro destino: mi aspetto una squadra compatta e aggressiva, che possa mettere in difficoltà l’avversario». E, magari, batterlo, regalando una gioia al presidente dell’Olbia, pescarese di nascita ed ex della sfida, avendo giocato Marino nelle giovanili del Delfino. «Pensare di poter riservare una soddisfazione così al presidente rappresenta per noi una motivazione in più», conferma in chiusura il tecnico, che oltre allo squalificato Udoh dovrà rinunciare domani ad Arboleda e Giuseppe Pinna, in fase di recupero post infortunio; tra i convocati si rivede, invece, Belloni.

Per la cronaca, l’Olbia non affronta il Pescara in campionato dal 1940, mentre in Coppa Italia, quest’estate, hanno vinto gli abruzzesi 2-0. Dirige la partita l’arbitro Filippo Giaccaglia della sezione di Jesi.

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